Il jazz nel nome di Rossini. Al via un Festival che è anche un laboratorio

Appuntamento al Centro Arti Visive Pescheria. Strumenti e voci dialogheranno, docenti e studenti si confronteranno

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PESARO

Non c’è solo la musica classica nel Conservatorio pesarese. Coordinato dalla Scuola di jazz del Conservatorio Rossini si svolgerà la prima edizione del Rossini Jazz Festival (alla Pescheria da oggi al 30 aprile, dalle ore 15 alle 19). Il Festival vuole creare un luogo di incontro tra docenti e studenti in cui confrontarsi e offrire al pubblico la possibilità di conoscere un’altra voce, quella del jazz. Strumenti e voci si confronteranno in un dialogo volto a presentare un panorama della cultura musicale jazzistica: da At the Song’s Core interpretato dal duo Laura Avanzolini (voce e pianoforte) e Vincenzo Presta (sassofono) all’Homage to Duke Ellington di Gian Marco Gualandi e allo Special Quartett condotto da Massimiliano Rocchetta e Luca Lo Bianco (oggi); dall’esplorazione di stili strumentali nel progetto Guitar Renaissance di Mauro Campobasso alle Contemporary Jazz Explorations di Vincenzo Presta e Walter Paoli (domani); dall’ensemble della classe di musica d’insieme jazz, diretta da Luca Lo Bianco, all’omaggio ad una delle più grandi cantanti e poetesse del Novecento americano – Joni Mitchell – con Two Different Shades of Joni (il 30). Accanto ai docenti del Conservatorio Rossini – artisti con carriere internazionali e importanti collaborazioni e produzioni discografiche – si esibiranno gli studenti Pietro Bagaloni, Ludovica Bonci Del Bene, Arianna Cleri, Leopoldo Fioranelli, Andrea Giovagnoli, Federico Giuliani, Mauro Gubbiotti, Maya Ivanova, Michele Mengoni, Jonathan Minelli, Chiara Paoli, Francesca Pianini, Andrea Piva, Giovanna Sofia Principi, Rachele Romani, Giulio Santini, Filippo Sebastianelli. Ingresso gratuito.