Il legame di una famiglia con una pieve risalente al mille

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La pieve di San Martino in Foglia, poi chiesa, oggi oratorio privato aperto al pubblico, è stata al centro dell’attenzione per la presentazione di un volume firmato da Ernesto Paleani, che nel convegno ha raccontato con una certosina ricerca scientifica la storia della chiesa di San Martino attraverso l’indagine negli Archivi di Stato, riportando alla luce l’antico insediamento a Rio Salso, risalente fin dai primi anni del mille e rievocando l’importanza dell’area archeologica romana sulla quale fu costruita la chiesa su una villa romana e gli affreschi, dipinti ed oggetti ecclesiastici salvati dagli attuali proprietari, la famiglia Pacassoni. Dopo i saluti di Andrea Biancani, Francesca Paolucci e Palmiro Ucchielli, sono intervenuti Laura Macchini nel descrivere i ritrovamenti avvenuti nel 1981 e Massimo Baronciani sulla figura del Santo Martino, soldato ungherese che tagliando il mantello in due e cedendolo al povero diventa simbolo della generosità. Il presidente del Comitato di recupero della Pieve, Michela Pacassoni ha ricordato l’importanza delle donazioni, utilizzate per il restauro della chiesa che alla fine sarà aperta a tutti. Saluto finale di Oliviero Pacassoni, proprietario, che ha ricordato il legame della sua famiglia con la chiesa di San Martino e la lotta per mantenere la struttura che necessita di importanti restauri. Le parole di Oliviero hanno confermato il legame profondo tra la famiglia e la chiesa che nel dopo guerra è stata anche l’unico luogo di culto per Rio Salso. www.sanmartinoinfoglia.it.