Il Marche Pride per la prima volta a Pesaro

L’orgoglio arcobaleno sfilerà in corteo dalla Palla di Pomodoro alla rosa dei venti in Baia Flaminia. Mese di incontri culturali e performing art

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C’è sempre una prima volta. Pesaro il prossimo 18 giugno ospiterà il Marche Pride. L’orgoglio Lgbt, fatto di tutti colori arcobaleno, sfilerà da piazzale della Libertà fino a raggiungere la rosa dei venti a Baia Flaminia. "Per la nostra città è la prima volta che ospitiamo il Marche Pride – conferma l’assessore comunale Camilla Murgia –. Pesaro è stata scelta dall’associazion regionale quale tappa conclusiva di un programma itinerante. Tutto il programma del Marche Pride, infatti si snoderà in giro per la provincia e nelle altre città marchigiane". Il calendario pesarese a partire dall’11 maggio è denso di appuntamenti che tengono il corteo arcobaleno come conclusione del mese di eventi tra spettacoli, performing art, convegni, conferenze. "Appena avremo il programma ufficiale dall’associazione divulgheremo nel dettaglio le varie occasioni di confronto – continua Murgia –. L’11 maggio è fissato un incontro di approfondimento in collaborazione con Amnesty e l’associazione dei genitori di ragazzi omosessuali Agedo. L’iniziativa sarà nella sala del Consiglio comunale alle ore 18 e si propone di mettere a fuoco il delicato ruolo dei genitori nel percorso Lgbt".

Il 18 giugno, ritenuto il rush finale, vedrà una conferenza stampa al mattino. Il corteo, per una questione di flussi è stato pensato come identità: impegnerà la zona mare, iniziano a piazzale della libertà, già teatro della manifestazione a favore del Ddl Zan concludendosi alla rosa dei venti, tra i presidi del movimento per le rivendicazioni di inclusione ed emancipazione della persona". La rosa dei venti in Baia è sormontata da una bandiera iridata... "Si è stata messa un paio di anni fa – conferma l’assessore –. E’ la più inclusiva che abbiamo trovato. Se il percorso viene confermato dalla Questura, la rosa dei venti sarà l’approdo del corteo". Riguardo l’opportunità di accogliere il Marche Pride, l’assessore ci tiene a specificare la massima apertura della città e lo spirito di accoglienza con cui l’amministrazione comunale ha dato il proprio benestare. "Il marche pride non è una carnevalata – osserva Murgia –. E’ il corteo che non avrebbe senso se prima non ci fosse una serie di appuntamenti che preparano alla comprensione del movimento lgbt. Il COmune di pesaro è più che felice di ospitare la manifestazione perché porta ad affrontare il rischio di discriminazione con strumenti culturali diversi. Non ci si può fermare alle mozioni in Comune, fatte di parole auliche, senza attivarsi. Avere un ruolo attivo insieme a quello di promozione ed educativo verso le pari opportunità è fondamentale. Lo è soprattutto farlo in ambienti informali, non solo nei canonici luoghi del dibattito, ma andare tra la gente".

Solidea Vitali Rosati