Il ‘miracolo’ della piscina Costi abbattuti della metà

Efficientamento energetico, pannelli: Sport Village rilancia il parco della Pace. Ricci e Della Dora: "Un esempio virtuoso, risparmi per un milione di euro".

Il ‘miracolo’ della piscina  Costi abbattuti della metà

Il ‘miracolo’ della piscina Costi abbattuti della metà

C’è una buona notizia per i diecimila utenti delle piscine del parco della Pace: "La vasca da 50 metri riaprirà il 20 maggio per non richiudere più". Lo ha annunciato ieri Andrea Sebastianelli, nella conferenza di presentazione in Comune dei lavori di efficientamento energetico che, ha premesso il sindaco Ricci, fanno dell’impianto del parco della Pace un esempio virtuoso nel panorama nazionale, con un piano di efficientamento che lo rilancia dopo che la tempesta del covid e la crisi lo avevano messo a dura prova. Un impianto comunale gestito da Sport Village competitivo,, sicuro e virtuoso". Il sindaco ha visitato il complesso assieme all’assessore Mila Della Dora che ha quantificato "in un milione di euro l’investimento di Sport Village che è stata brava a resistere ai mancati incassi per covid che ha messo a dura prova tante società sportive, dando una risposta importante a migliaia di famiglie e utenti".

Nei dettagli: "Abbiamo abbattuto i costi di gestione di circa la metà e questo grazie a investimenti mirati che hanno permesso di efficientare l’infrastruttura, in un momento di difficoltà senza precedenti", spiegano il presidente di Sport Village Sebastianelli, il direttore Davide Catenacci e la dirigente Iannacci", annunciando che "entro settembre 2023 si concluderanno i lavori relativi al quarto ed ultimo stralcio funzionale che comprende un nuovo impianto fotovoltaico di 206 kw, 18 pannelli solari termici, tre puffer per l’accumulo di acqua calda, una pompa di calore da 540 kw termici, gli inverter per ottimizzare l’efficienza dei motori elettrici e ridurre i consumi, ovvero delle pompe del ricircolo acqua e aria che lavorano h24. Inoltre sono state acquistate ed installate nuove centraline per la gestione domotica di tutti gli impianti di energia. Straordinario anche l’intervento per il risparmio delle acque: l’impianto di trattamento e affinamento dell’acqua è stato implementato in modo che la stessa acqua venga potabilizzata, senza spreco di acqua calda e di energia per scaldarla". La vasca regina da cinquanta metri sarà di nuovo aperta in estate con parziale rifacimento del piano vasca, "nuove corsie e blocchi di partenza. In inverno verrà coperta con un nuovo pallone pressostatico dotato di nuovi impianti per il miglioramento del comfort, in particolare con un sistema più efficiente di ricircolo dell’aria. Tutti questi accorgimenti porteranno ad un risparmio netto del 50% di consumo di metano e un ulteriore risparmio del 30% di consumo di energia elettrica".

I numeri: "Se prima dei lavori si consumavano 420.000 metri cubi di gas, adesso se ne consumeranno circa 200.000 con un risparmio di oltre 200.000 mc, grazie alla sostituzione della vecchia caldaia a gas con la nuovissima pompa di calore, grazie al solare termico che contribuirà a scaldare l’acqua, soprattutto in inverno e al fotovoltaico che con i suoi oltre 200.000kwannui autoprodotti diminuirà fortemente le bollette dell’energia elettrica. Il conseguente incremento di consumi di energia elettrica sarà compensato dall’autoproduzione, oltre 700.000 kw di energia elettrica autoprodotta tra cogeneratore e fotovoltaico, che complessivamente sono oltre il 70% del consumo totale, cosicché il reale consumo di kw della rete pubblica tornerà inferiore ai livelli del 2019: poco sopra i 200.000 kw contro gli oltre 700.000 kw di consumi reali. Sommando anche il risparmio di acqua si arriverà ad una spesa di gestione energetica, tra gas, luce e acqua, dagli oltre 600.000 euro del 2022, che ha costretto la chiusura della vasca olimpica per tutto l’inverno, a circa 300.000 euro". Motivi per cui, concludono i dirigenti di Sport Village, "in assenza di queste opere di riequilibrio energetico, l’impianto comunale di via Redipuglia avrebbe chiuso. I costi energetici per mantenerlo in vita infatti sarebbero stati, ai costi unitari attuali, nell’ordine del milione di euro annui. Un intervento miracoloso grazie anche al Comune che ha capito l’importanza di mantenere in vita questo impianto"

Davide Eusebi