ROBERTO DAMIANI
Cronaca

Il Natale post Opera Maestra: "Cerchiamo un organizzatore ma ne vogliamo rimanere fuori"

Una delibera di giunta annuncia che sono stati stanziati 139mila euro per i vari eventi a patto però che l’amministrazione non si prenda nessuna responsabilità sulle ditte incaricate.

Il Natale post Opera Maestra: "Cerchiamo un organizzatore ma ne vogliamo rimanere fuori"

Una delibera di giunta annuncia che sono stati stanziati 139mila euro per i vari eventi a patto però che l’amministrazione non si prenda nessuna responsabilità sulle ditte incaricate.

e Antonella Marchionni

Non c’è ancora un protocollo di comportamento. Ma l’inchiesta giornalistica sugli "affidamenti allegri" sembra aver suggerito al Comune di stare sottovento con gli annunci. Meglio che siano pochi e preferibilmente certi. Altrimenti, volare alto. L’ultimo caso che lo dimostra è la delibera n. 220 del 17 settembre 2024 che ha, come oggetto, l’organizzazione del Natale 2024. Il documento, approvato da tutta la giunta, stanzia 139mila euro per gli eventi sotto l’albero e di fine anno e 2mila e 500 euro per il concorso la vetrina più bella. L’aspetto interessante arriva però nelle pagine successive della delibera quando l’amministrazione da una parte si complimenta per le iniziative che verranno organizzate lasciando intravedere la possibilità di un patrocinio: "Potranno essere coinvolte anche le associazioni del territorio che si faranno promotrici di autonome iniziative e per le quali l’Ente, tramite gli assessorati di riferimento, potrà rilasciare apposito patrocinio". Ma subito dopo, scrive: "L’amministrazione comunale resterà comunque estranea alle responsabilità correlate alle varie iniziative".

Ancora una volta però il Comune non sembra interessarsi alla qualità dell’interlocutore. In nessun passaggio della delibera, infatti, vengono menzionate le caratteristiche di affidabilità e concretezza che un affidatario del lavoro debba avere: "L’amministrazione comunale per la migliore riuscita della manifestazione, per tutte le attività che si terranno sul territorio durante il periodo natalizio dovrà operare individuando un unico interlocutore con il ruolo di organizzatore ed attuatore degli eventi". Nient’altro viene specificato sul come debba essere questo interlocutore. In altre parole, associazioni culturali no profit senza durc, senza dipendenti e senza iscrizione al registro unico del terzo settore (Runts) sembrerebbero poter essere ugualmente le benvenute anche in questo caso. Poi non sarà così ma meglio essere vaghi piuttosto che puntigliosi visto che non ci sono certezze su chi possa assumersi l’onere dell’organizzazione degli eventi natalizi.

Che quest’anno avrà gli occhi puntati. L’impegno dal costo comunque non modesto di 139mila euro complessivi vedrà il coinvolgimento di pro loco e associazioni cittadine. Quali, non lo sappiamo. Per ora.