
"Con la Provincia abbiamo già individuato con certezza tutta la parte che riguarda lo spostamento dell’Archivio, della Biblioteca e dei materiali. Per quanto riguarda il resto non mi sbilancio. Siamo più avanti del limbo in cui eravamo fino a poco fa, ma non siamo ancora in paradiso". Così il preside del liceo Nolfi Apolloni, Samuele Giombi, che vede finalmente "una luce in fondo al tunnel", come ha detto l’altra mattina annunciando che "da qui a pochissimi giorni partiranno i lavori all’ex Carducci". Ma le difficoltà che da quattro anni sta vivendo il Nolfi Apolloni, sono destinati a durare ancora un paio di anni. Almeno fino all’avvio dell’anno scolastico 2026-27.
Tutto ciò non scoraggia le iscrizioni nella più grande realtà scolastica della città, che conta 1350 gli studenti nei 5 indirizzi scolastici, inizialmente divisi su tre plessi ed ora sempre più raminghi per l’inagibilità dell’ex Carducci, l’edificio più grande del patrimonio immobiliare del Nolfi. "Fino a giugno - ha proseguito il preside - è assicurata la continuità didattica perché i lavori all’ex Carducci sono compatibili con la presenza dei 450 studenti delle 24 classi del vicino Nolfi. Da giugno invece la sede andrà abbandonata".
Per il prossimo anno e fino all’avvio dell’anno 2026-27 bisognerà trovare una nuova sede e riorganizzare il lavoro dei 200 dipendenti della scuola. "I tempi sembrano rapidi, dato che il tutto dovrà concludersi entro il 2026, in base alle scadenze del Pnrr - aggiunge Giombi -. Ora stiamo ragionando con la Provincia sulla dislocazione degli studenti nel periodo del cantiere. Abbiamo fatto qualche passo avanti, ma preferisco non anticipare nulla. Posso solo escludere che si tratti di Palazzo Petrucci perché lì i lavori per la ristrutturazione dell’ala interdetta sono ancora indietro".
Il preside ha tenuto comunque a ringraziare pubblicamente il Comune di Fano. Per quanto riguarda lo spostamento dell’Archivio, della Biblioteca e dei materiali contenuto all’ex Carducci e al Nolfi "gli oggetti e i libri, che sono un patrimonio cospicuo - dice -, li andremo a stoccare in una buona sede a Fossombrone. C’era l’ipotesi di poterli mantenere a Fano, ma in sedi prefabbricate che ho preferito declinare". Per i lavori all’ex Carducci l’operazione ammonta a 9,7 milioni; 2,9 messi della Provincia, 1,7 del Gse e 5 del ministero. Più sei milioni ottenuti dal Pnrr.
Tiziana Petrelli