"Perseguiamo un miglioramento continuo dell’influenza ambientale, economica e sociale dell’azienda, su tre campi: persone, ambiente, futuro". È il cuore del secondo bilancio di sostenibilità della Benelli, presentato nelle scorse settimane e certificato da GRI, ente internazionale nato per definire gli standard di rendicontazione delle performance di aziende ed enti in merito agli impatti economici, ambientali e sociali degli stessi.
Il report, presentato in occasione del tradizionale Gran Premio Paolo Benelli, ha il fine di trasmettere ai propri stakeholder in modo trasparente, sintetico e analitico l’evoluzione sostenibile che Benelli porta avanti da anni. Spiega l’azienda in una nota: "La stabilità aziendale è confermata dagli oltre 160 milioni di fatturato del 2023, a fronte di 6 milioni di investimenti, di cui 1,9 in macchinari industriali, 1,8 nelle attrezzature e circa 3 milioni in ricerca e sviluppo. Benelli è stata la prima azienda armiera a ottenere la certificazione ISO 14001 nel 2006 per il suo Sistema di Gestione Ambientale. L’azienda copre il 50% del proprio fabbisogno elettrico e il 100% del fabbisogno termico, grazie a un impianto di cogenerazione; impiega materiali sostenibili, come la carta certificata FSC per il packaging dei prodotti; ha diminuito i rifiuti prodotti del 3% rispetto al 2022 e invia a recupero la totalità degli scarti di lavorazione, che corrispondono al 97% dei rifiuti generati. Infine puntiamo al benessere del personale a 360 gradi, da servizi per la salute alla formazione del personale, fino alla transizione digitale, come un corso sull’intelligenza artificiale, di grande interesse e attualità".
g. v.