Il papà di Tommaso Della Dora: "Commossi per l’affetto della città"

Il papà di Tommaso Della Dora:  "Commossi per l’affetto della città"

Il papà di Tommaso Della Dora: "Commossi per l’affetto della città"

di Tiziana Petrelli

A tre giorni dai funerali, la famiglia di Tommaso della Dora, il segretario Pd scomparso a soli 43 anni, vuole ringraziare tutti coloro che hanno partecipato e condiviso il loro dolore: parenti, amici, conoscenti, autorità cittadine ed esterne, mezzi di comunicazione.

"E’ stato un profondo contributo di sincero cordoglio che non dimenticheremo - dice papà Mario Della Dora, 80 anni psicologo psicoterapeuta familiare -. Un abbraccio forte forte a tutti". In questi giorni tutta la città si è stretta attorno alla vostra famiglia. Se lo aspettava?

"In questo modo no. Non in questo modo incredibilmente sincero, sentito, profondo. E poi è stata una vera marea: una marea bella, positiva, che ha contrastato la tempesta della scomparsa".

Segno che Tommaso ha seminato bene nella sua seppur breve vita.

"Accidenti se lo ha fatto. Noi lo sapevamo. Però ora abbiamo toccato con mano una quantità sconfinata di tutto quello che ha seminato".

Purtroppo, però, in questi giorni c’è stato anche qualcuno che ha messo in relazione la scomparsa di suo figlio con i vaccini anti covid lasciando commenti feroci online. Cosa ha provato nel leggerli?

"Ho provato assoluto disprezzo e bisogno di non tenerne minimamente conto. Sono fantasmi inconsistenti.

Quei commenti, in mia moglie hanno aggiunto molto dolore e provocato rabbia.

Onestamente un po’ anche in me.

Ma sono convinto che vanno spostati nell’oblio immediato. Non gli va data voce.

Non hanno diritto ad avere voce perché sono cose malvagie".

Perché è stata fatta l’indagine necroscopica sul corpo di Tommaso?

"Ci sono stati due precedenti in famiglia, il nonno materno ed un cugino sempre per parte di madre, che sono deceduti esattamente allo stesso modo e alla stessa età, a 42 anni, di infarto fulminante.

La ricerca è se per caso possano esistere elementi di genetica o di familiarità che possano essere eventualmente considerati, nei confronti di tutti i membri della famiglia, che per fortuna è numerosa ed estremamente unita".

Una messa in suffragio verrà celebrata giovedì 18 maggio alle 19 nella chiesa di Santa Maria Goretti di Sant’Orso.

Precisiamo poi che per un errore di impaginazione, nell’articolo che raccontava la follia no-vax che si è scatenata sul web nel giorno dei funerali di Della Dora, è comparso erroneamente il nome di Romina Alesiani, un’amica di famiglia, che nulla ha a che fare con l’argomento trattato.