Il rettore Calcagnini da Urbino Capoluogo

Il Magnifico appena eletto ospite dell’associazione. Ferruccio Giovanetti gli dona. un’acquaforte molto simbolica

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Tra i primi incontri pubblici del nuovo Rettore dell’Università di Urbino Giorgio Calcagnini si è svolto giorni fa quello con l’associazione Urbino Capoluogo, della quale fu uno dei primi iscritti. In apertura, il presidente dell’associazione Giorgio Londei ha tenuto a porre l’attenzione sulle modifiche alle circoscrizioni elettorali che avverranno a seguito del referendum sul taglio dei parlamentari. "Dovremo rimarcare che Urbino è un capoluogo di provincia" ha avvertito Londei "altrimenti se dovessero venire delimitate in base agli abitanti, l’intero entroterra rischierebbe di non avere alcuna considerazione". Al centro dell’intervento del Rettore Eletto proprio l’attenzione al territorio "col quale dobbiamo relazionarci ancora di più, nonostante l’impegno profuso negli anni. Ancora sento dire, anche da imprenditori locali, che l’Università di Urbino è di carattere umanistico, memori della tradizione del mondo che ruotava attorno a Carlo Bo. Ma ormai da anni a Urbino sono sorti dipartimenti e centri di ricerca di carattere scientifico, economico, politico, sociologico di grande rilievo anche internazionale. Per questo è importante valorizzare tutti gli aspetti della missione dell’ateneo, dalla didattica alla ricerca fino all’internazionalizzazione. E’ vero infatti che al momento siamo costretti ad affrontare l’emergenza contingente, ma proprio per questo dobbiamo guardare avanti, prevedere e progettare ciò che accadrà quando si potrà finalmente tornare alla normalità. Basti pensare ai tradizionali rapporti che abbiamo con gli studenti americani che ogni anno affollavano le estati urbinati: diverse università statunitensi stanno organizzando il ritorno a Urbino nel 2021. Ciò ci rafforza nella convinzione che città e università debbano impegnarsi univocamente. Una riprova che abbiamo anche in questi giorni, grazie agli spazi che il Comune e la Curia Arcivescovile hanno offerto all’Università per svolgere le lezioni. E di questo" ha concluso Calcagnini "li ringrazio a nome di tutta la comunità accademica sapendo che la forza di questa città sta anche nella prontezza di queste sinergie". Al termine, il vicepresidente Ferruccio Giovanetti ha consegnato l’omaggio di Urbino Capoluogo al Magnifico: una stampa dell’artista e stampatrice urbinate Carla Luminati, raffigurante la città di Urbino adagiata su un libro dal quale una rondine sorvola un detto di Carlo Bo quanto mai attuale: "In un mondo minacciato, la letteratura dovrebbe essere una guida, non un rifugio".

Tiziano Mancini