Il Sanzio riparte Nomi di spicco e titoli eccellenti

Maria Grazia Cucinotta, Vittoria Belvedere, . Elio Germano, Massimo Dapporto sul palco ducale

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Il teatro Sanzio riparte, e lo fa con una stagione carica di proposte di prim’ordine, e con varie novità sotto più aspetti. Alla presentazione il presidente di Amat Piero Celani non ha nascosto l’entusiasmo per il cartellone di qualità, con il direttore Gilberto Santini che ha snocciolato alcuni numeri: 13 appuntamenti, divisi tra sette date in abbonamento e sei extra, distribuite da novembre a marzo. Proficua per Urbino la collaborazione col prosindaco Vittorio Sgarbi: "È un programma di cui sono compiaciuto – ha detto il critico – e credo di aver dato il mio contributo segnalando alcuni titoli eccellenti, come quello di apertura il 17 novembre, ‘Tempo inFausto’ in cui il regista Cesare Inzerillo, figlio della bottega di Ciprì e Maresco, porta un testo sulla vita di Fausto Coppi, una riflessione sul tempo. Il cartellone prosegue poi con grandi nomi che mantengono il Sanzio tra i teatri di respiro nazionale". Si prosegue infatti il 2 dicembre con Maria Grazia Cucinotta, Vittoria Belvedere e Michela Andreozzi in ‘Figlie di Eva’, tre donne sull’orlo di una crisi di nervi legate allo stesso uomo, capaci di tirare fuori risorse geniali. Il 15 dicembre una commedia noir: ‘Il Delitto di via dell’Orsina’ con Massimo Dapporto, Antonello Fassari e Susanna Marcomeni, tra indiavolati equivoci e farse, svelerà gli scheletri della buona borghesia. ‘Il Marito Invisibile’ sarà il 25 gennaio con Maria Amelia Monti e Marina Massironi, due grandi del palcoscenico in un’esilarante commedia sulla scomparsa della vita di relazione ai tempi del digitale. Il 28 febbraio Elio Germano e Teho Teardo sono voce e musica di ‘Paradiso XXXIII’ in uno spettacolo che stupirà per la regia, affidata a due nomi del Cirque du Soleil, le luci, le contaminazioni, nel segno del sommo poeta. Il 10 marzo ‘L’uomo più crudele del mondo’ con Lino Guanciale e Francesco Montanari: tra serrati dialoghi la perfida persona del titolo arriverà a un finale che ribalterà ogni prospettiva. Ultimo appuntamento il 30 marzo con Artemis Danza che rivisita ‘Il Barbiere di Siviglia’ in una versione danzata creativa e spettacolare. Gli abbonamenti si potranno fare dal 5 novembre: "Abbiamo deciso – ha spiegato il sindaco Gambini – di non rinnovare le prelazioni, ripartendo da zero con la prenotazione dei posti: una soluzione democratica che si accompagna bene a questa stagione di vera ripartenza. Un’altra novità, che giustifica la fine anticipata della stagione, sono degli importanti lavori agli impianti del teatro, che partiranno in primavera grazie a delle risorse di bandi a cui il comune ha partecipato". Infine, le tre coppie di date fuori abbonamento. Per i ragazzi, l’8 gennaio ‘Il tenace soldatino di Piombo’ e il 19 marzo ‘Ci vuole un fiore’.

Il contemporaneo di TeatrOltre propone il 16 febbraio ‘Figli di Abramo’, un monologo mai banale, una sorta di Mistero Buffo, sul padre dei tre monoteismi. Il 16 marzo ‘Cirano deve morire’ con Paola Giannini, Alessandro Bay Rossi e Giusto Cucchiarini, interpretazione rap del classico testo di Rostand. La Compagnia dialettale urbinate infine porterà il 13 gennaio ‘Dalla… Iolanda’ e il 24 marzo ‘La mina vagant’.

Giovanni Volponi