Il sindaco Piccini: "Gli indennizzi sono necessari"

L’intervento sulla Flaminia si attende con preoccupazione.

Il sindaco di Cantiano Alessandro Piccini ha fatto una sintesi sulle principali novità emerse lunedì pomeriggio dal “tavolo di lavoro“ promosso dall’assessore alle Infrastrutture della Regione Marche Francesco Baldelli.

"C’è l’impegno di Anas Spa – spiega Piccini – ad accorciare al massimo le tempistiche di esecuzione dei lavori. Disponibilità a far lavorare le ditte appaltatrici su 2-3 turni di lavoro. Consegna dei lavori (ripristino del viadotto più contemporaneo intervento messa in sicurezza galleria) entro Natale 2023". Continua il primo cittadino di Cantiano: "L’inizio del cantiere è subito dopo Pasqua ed è ribadita l’inderogabilità dell’intervento. C’è un indice di degrado dell’opera (IRD) = 100100, condizione questa di massima allerta con la necessità immediata di interventi manutentivi. Messa in campo di indennizzi a sostegno di famiglie con studenti penalizzati dalla chiusura del viadotto che comporterà percorso alternativo del trasporto pubblico con un aggravio di 10-15 minuti sul tempo di percorrenza (aumenterà di circa 30 minuti invece il tempo di deviazione per il traffico pesante). Inserimento dell’arteria SS3 Flaminia nel Masterplan Infrastrutture della Regione Marche, come arteria viaria strategica, su cui saranno destinati ulteriori 6070 Mln Euro per un suo prossimo miglioramento ed adeguamento da Fano a Cantiano. Da parte nostra – continua Piccini – abbiamo rappresentato nuovamente la preoccupazione di un territorio già duramente provato dall’alluvione dello scorso 15 settembre e che non può sopportare periodi lunghi ed incerti di un cantiere che farà mancare, per mesi, quello strategico flusso turistico, di merci, di relazioni da cui dipendono, storicamente, i nostri territori. Nello specifico, così come introdotto per mitigare i disagi a studenti e famiglie, abbiamo avanzato la richiesta, supportata anche dalle associazioni di categoria, per voce di Fausto Baldarelli di Cna, di prevedere adeguati indennizzi per tutte quelle attività che si trovano sulla direttrice viaria la cui redditività sarà inevitabilmente compromessa dalla mancanza, per mesi, del transito di migliaia di veicoli giornalieri".

am. pi.