BEATRICE GRASSELLI
Cronaca

Il Tavollo dimenticato: "Un corridoio ecologico che non viene valorizzato"

Fiorella Andreatini (Europa Verde) punta il dito contro le condizioni del fiume di confine tra Marche e Romagna. "Occorre un impegno serio".

Andreatini e gli iscritti a Europa Verde

Andreatini e gli iscritti a Europa Verde

Il Tavollo resta un grande dimenticato. Verso le critiche condizioni ambientali del fiume che segna il confine tra l’Emilia-Romagna e le Marche punta l’indice la portavoce di Europa Verde di Gabicce Mare, Fiorella Andreatini. "Dispiace assistere alla mancata valorizzazione di un corridoio ecologico così importante – sostiene - . E risulta altrettanto non accettabile assistere ancora al consumo di acqua potabile, che è vero oro blu, per raffreddare il ponte dopo gli interventi di manutenzione straordinaria, che si pensava potessero essere risolutivi, rispetto alle criticità di funzionamento della struttura".

La voce degli ecologisti locali si leva a valle delle problematiche segnalate ieri dal titolare del cantiere San Marco, Maurizio Carli, riguardanti i problemi non risolti del ponte mobile: per evitare il blocco del movimento è necessario il raffreddamento della struttura che, a causa del caldo, si dilata e non permette al ponte di salire e scendere correttamente. A queste criticità, Carli aveva aggiunto anche un appello affinché, anche nella conferenza Stato Regioni sui dragaggi, si potessero adottare provvedimenti per ridurre le arature profonde dei terreni vicino al fiume, che causano la discesa verso il mare di fanghi che compromettono i fondali. "Già qualche mese fa siamo intervenuti insieme agli iscritti di Cattolica per chiedere l’avvio di una conferenza di servizi fra i Comuni attraversati dal Tavollo per poter definire misure di bonifica e di prevenzione in merito alle problematiche ambientali che gravano sul fiume – prosegue la portavoce - . Gli aspetti su cui servono interventi rapidi sono numerosi e riguardano il monitoraggio della qualità delle acque, anche attraverso attività che prevedono la partecipazione dei cittadini, come la citizen science, una progettualità per ridefinire lo spazio attualmente destinato alla darsena e, come sostiene Carli, anche la necessità di prescrivere pratiche di lavorazione del suolo meno impattanti. La qualità delle acque marine dipende dalla salute dei fiumi, pertanto un impegno serio in questa direzione non è più rinviabile". Un paio di mesi fa gli ecologisti hanno protestato contro la presenza nel Tavollo di alcune imbarcazioni affondate durante i fenomeni alluvionali che hanno colpito Gabicce nel maggio 2023 e mai rimosse. Contestualmente avevano richiesto una verifica sugli scarichi.

Beatrice Grasselli