"Il ticket per andare a funghi è giusto e atteso da tempo"

Prosegue la polemica sulla legge regionale riformata recentemente dal Consiglio regionale. Gabrio Bagiacchi, guardia ecologica: "Per pagare la tassa di 1 euro ci sono i nostri bar aperti all’alba"

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Gabrio Bagiacchi, ex consigliere comunale di Apecchio per 25 anni e guardia ecologica, plaude la proposta del suo compaesano, il consigliere regionale Giacomo Rossi, riguardante il tesserino giornaliero di raccolta funghi per i non residenti.

Bagiacchi lei da amministratore si è sempre battuto favorevolmente sull’argomento.

"Sì ed è da tantissimo tempo. Quando ero amministratore di maggioranza proposi un ordine del giorno in Comune che fu votato all’unanimità ma che rimase lettera morta ed insistetti sulla cosa anche in Comunità Montana. Ora questa legge, così come emendata dal consigliere Rossi va sulla direzione di dar valore alla risorsa fungo e ai territori di raccolta".

Perché reputa giusta questa proposta?

"Perché come succede in altre regioni di Italia i non residenti nelle zone montane finalmente lasceranno delle risorse che saranno impiegate nei nostri territori ed andranno quindi a beneficio anche dei forestieri che potranno venir qui anche con più tranquillità e non saranno più invisi a nessuno. Se non si va su questa direzione, si rischierà sempre di più di avere fondi chiusi e riserve autogestite dove poi le cifre di raccolta saranno ben diverse che un 1 euro. Voglio solo ricordare che per un giornaliero in Toscana si paga 15 euro".

In una intervista sul “Carlino“ di ieri un fungaiolo si lamentava della scomodità per l’acquisto di questo ticket. Lei che ne pensa?

"I nostri bar sono aperti fin dall’alba quindi chiunque potrà andare ad acquistare il ticket ed è un modo per sostenere anche i nostri esercenti. Tra l’altro ci sono anche eventuali sistemi digitali, non vedo dove sta il problema. Se una persona non è disponibile a lasciare nemmeno un euro che sarà reinvestito qui nei territori di raccolta, per le strade, per il mantenimento dell’ambiente e per la vigilanza, non è degno nemmeno di venire nei nostri boschi".

Nella nuova legge e negli emendamenti trova qualcosa altro di buono?

"Certamente, a partire dal corso di formazione che reputo indispensabile sia per la sicurezza dei raccoglitori che per il rispetto dei terreni di raccolta. Le invasioni di gente che non conosce i funghi non servono a nulla, anzi, servono a distruggerli. Valuto positivamente inoltre il ripristino delle sanzioni a chi non va a funghi con il canestro, strumento fondamentale".

Amedeo Pisciolini