
Il sindaco Andrea Biancani interviene sull’iter del nuovo ospedale
Sindaco Andrea Biancani, nel suo breve saluto iniziale martedì sera allo Sperimentale ha sollecitato gli esponenti della Regione a ‘fare presto’, ma poi per tutta la sera, dal palco non si è fatto che ripetere che “la Regione è pronta” ma che la pratica per l’autorizzazione all’avvio delle demolizioni ce l’ha lei. C’è qualche problema?
"Assolutamente no, la pratica è stata presentata in Comune qualche giorno fa, e ovviamente serve il tempo per istruirla".
Si è sentito parlare di ostruzionismo. Malignità?
"Se pensano che stiamo facendo ‘galleggiare’ la pratica in Comune si sbagliano di grosso. La stiamo semplicemente gestendo. E’ una pratica che prevede l’abbattimento di 150 alberature, di cui 55 protette. Ovviamente sono richieste legittime, dettate da un superiore interesse pubblico. Tra l’altro verranno ripristinate 110 piante. Per quanto mi riguarda prima si fa meglio è".
Non è che sono sorti contenziosi con qualche confinante? Martedì sera si è parlato anche di una bonifica di amianto.
"Non che io sappia ma, ripeto, la pratica è nei nostri uffici da qualche giorno".
Però, non le farà piacere che il centrodestra porti le ruspe a Muraglia a pochi mesi dal voto in Regione. La dimostrazione plastica di un percorso che in qualche modo procede, dopo tanti anni
"La cosa che non mi fa piacere è un’altra, ben più seria. Il fatto che si demolisca in fretta e furia prima di avere un progetto da mandare a gara. Che si costringa l’azienda sanitaria a velocizzare gli spostamenti, come quelli per la cittadella della salute mentale, senza ancora avere in mano nulla: la conseguenza sarà che si farà la scelta più veloce, ma non la migliore. Sicuramente non per la città di Pesaro, che perderà 100 posti. Tutto questo quando ancora manca almeno un anno all’avvio del cantiere per la costruzione del nuovo ospedale. Sul fatto che c’entri la scadenza elettorale, non c’è dubbio. Altre giustificazioni non ci sono. E’ solo politica".