"In quell’area ci sono problemi geologici"

Sulla costruzione dell’edificio intervengono anche Londei e Cangini "Bisogna approfondire"

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Palestra della Piantata, la palla torna alla minoranza. Dopo che il sindaco Maurizio Gambini ha sottolineato la necessità di "andare avanti per non perdere l’occasione dei finanziamenti e dare finalmente una risposta ai ragazzi del Liceo Artistico", ora il gruppo Urbino e il Montefeltro spiega perché abbia chiesto uno stop momentaneo, anzi, una "pausa di riflessione", prima di procedere con il progetto: "È noto a tutti che noi, spesso, abbiamo proposto idee al sindaco e alla Giunta che hanno trovato ascolto e, viceversa, abbiamo votato a favore di delibere della maggioranza perché pensiamo che la città e il territorio meritino l’unione di più forze per risolvere i problemi, quindi nessuno può dire che non collaboriamo su temi concreti - affermano Giorgio Londei e Federico Cangini -. Nel caso della palestra alla Piantata abbiamo chiesto una pausa di riflessione alla Provincia e al Comune non solo perché condividiamo le ragioni degli abitanti del quartiere che, da tempo, chiedono di costruirla adiacente al Liceo Artistico e curare meglio il verde, ma anche perché nell’area vi sono problemi geologici che vanno approfonditi. Dice la relazione allegata agli atti del Consiglio comunale in programma venerdì: "Nell’ambito della progettazione delle strutture dovranno essere eseguite specifiche indagini geologiche che verifichino la compatibilità delle opere con il fenomeno franoso cartografato dal PAI presente nell’area". Quindi si tratta di un fenomeno in atto e certificato. Poniamo una semplice domanda al presidente Giuseppe Paolini e al sindaco Maurizio Gambini: non sarebbe meglio, prima di tutto, stringere un accordo tra amministrazione provinciale e comunale per eseguire queste verifiche e, poi, tornare in Consiglio comunale? Anche perché, se un problema di questo tipo davvero ci fosse, i costi aumenterebbero".

n. p.