"In un anno la stazione ferroviaria cambierà volto"

Il sindaco Ricci ha incontrato Rete ferroviaria italiana: "I lavori da 10 milioni di euro inizieranno a gennaio 2023 e termineranno nel 2024"

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Un anno. Rete Ferroviaria italiana (Rfi) impiegherà un anno per rifare il volto alla stazione di Pesaro investendo dieci milioni di euro. "I lavori – secondo quanto divulgato dal sindaco Ricci, con una nota ufficiale, a seguito di un incontro con i tecnici Rfi – inizieranno a gennaio 2023 e si concluderanno nel 2024".

Calma e gesso. Stiamo parlando dell’attuale stazione ferroviaria e non di quella futuribile legata al progetto, sempre di Rfi di arretramento della ferrovia, data indicativamente tra la rotatoria del “ Cantuccio“ e la motorizzazione civile.

A Roma il sindaco Ricci ha incontrato l’architetto Antonello Martino, responsabile di Ingegneria e investimenti di Direzioni Stazioni RFI. "La stazione di Pesaro e l’area circostante, con un investimento complessivo di 10 milioni, avrà un restyling importante e una nuova integrazione con i servizi urbani e il territorio circostante". L’incontro romano è servito a fare il punto. "Si è trattato della presentazione ufficiale da parte di RFI del progetto definitivo all’Amministrazione comunale", hanno spiegato le parti. Nel dettaglio, il progetto prevede la riqualificazione del fabbricato che ospita la stazione – con la modernizzazione dell’atrio di ingresso, degli spazi per l’attesa e delle aree comuni e la realizzazione di un ostello al piano superiore della stazione – l’abbattimento delle barriere architettoniche, l’upgrading degli impianti di informazione al pubblico e il restyling delle pensiline. Il sottopassaggio di collegamento fra i binari sarà rinnovato e il fronte di accesso alla stazione lato Sud verrà riqualificato con la realizzazione di un nuovo fabbricato. Anche gli spazi esterni saranno oggetto di una complessiva riorganizzazione dei servizi e dei percorsi di accessibilità pedonale e ciclabile. "L’intervento ha come scopo quello di migliorare le condizioni di vivibilità, sicurezza – ha detto Ricci – , incentivando gli spostamenti sul territorio con mobilità attiva (a piedi e in bicicletta) e trasporto pubblico". Perché sistemare la vecchia stazione se è previsto l’arretramento? il sindaco Ricci ha più volte spiegato che: "Si tratta di due progetti completamente diversi – ha detto Ricci – sia per dimensioni dell’investimento che per tempistiche". Cosa si farà della stazione attuale quando sarà compiuto l’arretramento? "Svolgerà pienamente la sua funzione fin quando servirà per poi essere convertita in base allo scenario futuro. Potrebbe essere trasformata in qualsiasi cosa: dal commerciale al ricettivo ai servizi di ristoro. E’ una struttura che comunque Rfi avrebbe valorizzato perché in seno al proprio patrimonio. Quindi il problema che il restyling salti non si pone". E di fatto Rfi va avanti.

Solidea Vitali Rosati