Le fiamme nella notte hanno minacciato da molto vicino l’abitato di Fiorenzuola di Focara (Foto Massimo Morreale)
Pesaro, 5 agosto 2017 - Una notte terribile sul San Bartolo, dove le fiamme si sono sviluppate altissime e hanno praticamente minacciato per lunghe ore Fiorenzuola (FOTO) e Casteldimezzo (FOTO). Solo la battaglia dei vigili del fuoco, dei carabinieri-forestali e di tutti gli uomini delle forze dell’ordine, affiancate da tanti volontari della protezione civile e della Croce Rossa, ha permesso di fermare l’incendio (VIDEO) a poche decine di metri dalle case dei due paesi (VIDEO).
Attualmente focolai (si parla di diversi) sarebbero tutti sotto controllo da parte dei Vigili del fuoco.
Sul posto operano, da stamattina all’alba, anche i Canadair per raggiungere i luoghi più ripidi della falesia, non raggiungibili via terra. «Abbiamo rischiato di perdere Fiorenzuola di Focara e Casteldimezzo. Le fiamme sono state bloccate veramente per un soffio – dice il consigliere regionale Andrea Biancani, che ha seguito la situazione per tutta la notte –.
Un ringraziamento particolare va ai residenti che hanno reagito con responsabilità, pacatezza e spirito collaborativo. Ci sono stati momenti e situazioni veramente difficili, ma tutti hanno mantenuto la calma».
Evacuate alcune famiglie da Casteldimezzo e un camping, con tanti turisti olandesi, ed un agriturismo.
La situazione resta critica, perché le strade del San Bartolo sono chiuse al traffico per non intralciare el attività di spegnimento.
Ricci: "L'incendio non è doloso"
"E’ stata una nottata tremenda. L'incendio si è sviluppato lungo tutta la falesia, dalla Vallugola fino a dopo Fiorenzuola. Grazie al lavoro straordinario dei vigili del fuoco sono stati difesi i borghi di Casteldimezzo e Fiorenzuola, che sono stati lambiti dalle fiamme ma senza nessun danno. Stamattina l'arrivo dei canadair ha domato l'incendio e lo ha spento quasi del tutto", lo dice il sindaco Matteo Ricci. "Non ci sono per fortuna danni per le persone – continua il sindaco - e neanche ai centri abitati. Il danno vero è però ambientale: un disastro in una delle falesie più belle del mondo. La vegetazione in gran parte farà rifiorire la falesia ma ci vorrà tempo". Ora, passata l'emergenza, evidenzia Ricci, "ci vorranno due giorni per la bonifica e per verificare che non riprendano altri focolai. Poi dovremo controllare gli effetti negativi sul dissesto idrogeologico. Il consigliere regionale Andrea Biancani, sempre presente durante l'emergenza, si è già attivato per un sopralluogo con i tecnici della Regione per inizio settimana".
Il sindaco aggiunge: "Tantissima paura: in base alle verifiche di carabinieri e forestali, pare che l’incendio non sia stato doloso".
