Pesaro, 10 ottobre 2024 - Uomini della Guardia di Finanza e della Squadra mobile sono da entrati questa mattina negli uffici del Comune e dell'assessorato alla cultura in Palazzo Mazzolari Mosca, nell'ambito dell'inchiesta sullo scandalo degli affidi, svelato dal Carlino e sul quale la procura ha aperto un fascicolo nel quale, al momento, risultano indagati Massimiliano Santini, ex uomo di fiducia dell'allora sindaco Matteo Ricci, e Stefano Esposto, presidente delle due associazioni culturali Opera Maestra e Stella Polare, beneficiarie di centinaia di migliaia di euro di fondi comunali tramite affidamenti diretti.
Spunta intanto un terzo indagato: si tratta di Loris Pascucci, funzionario comunale del settori manutenzioni. E' finito nel mirino della procura per la determina con cui sono stati affidati a Opera Maestra lavori di manutenzione idraulica su un edificio scolastico di via Nanterre. In realtà non fu fatta nessuna manutenzione, ma quell'incarico era relativo a un murale dedicato a Liliana Segre. L'ipotesi di reato nei confronti di Pascucci è falso in atto pubblico.
Gli uomini della Guardia di Finanza sono entrati in borghese intorno alle 9.30 negli uffici dell'assessorato alla cultura di Palazzo Mazzolari Mosca. Poco più tardi, gli agenti della Squadra Mobile sono arrivati in Comune. Ad attenderli all'ingresso per poi guidarli negli uffici c'era Franco Arceci, capo di gabinetto quando il sindaco era Matteo Ricci. Alle 12 in punto due dei tre uomini della Squadra mobile hanno lasciato gli uffici dopo un lungo colloquio con Arceci.
L’ex capo di gabinetto del sindaco Matteo Ricci, che durante una pausa caffè era uscito in corridoio, ha dichiarato: “Io non sono indagato, sono solo una persona informata sui fatti e sto aiutando gli inquirenti a ricostruire”.
L’inchiesta sullo scandalo ‘Affidopoli’
Lo scandalo 'Affidopoli' nasce da un'inchiesta del Carlino sulla pioggia di fondi comunali assegnati tramite affidamenti diretti a due associazioni culturali, Opera Maestra e Stella Polare, senza scopo di lucro, senza dipendenti e senza Durc (documento unico di regolarità contributiva). Due associazioni gemelle con la stessa sede e guidate dallo stesso presidente, Stefano Esposto, che durante il secondo mandato del sindaco Matteo Ricci hanno ricevuto incarichi per ogni genere di attività, non solo in ambito culturale e di eventi, ma formalmente persino per manutenzioni del verde e lavori idraulici. Un totale di oltre mezzo milione di euro.
Al centro della vicenda c'è Massimiliano Santini, ex uomo di fiducia di Ricci e responsabile degli eventi del Comune, che secondo quanto emerso aveva la forza di indirizzare i dirigenti comunali a disporre ingenti somme verso le associazioni di Esposto, suo amico che lui stesso aveva introdotto in Comune. Una forza che gli arrivava proprio dal fatto di essere uomo di fiducia di Ricci.
Uno dei casi sotto la lente riguarda la manifestazione ‘Il Palio dei Bracieri’, creata anni fa dallo stesso Santini il quale poi nel 2022, quando era dipendente comunale, ne aveva registrato il marchio a suo nome. È stato accertato che, per il Palio del 2023 il Comune versò 50mila euro a Opera Maestra che a sua volta pagò 45mila euro Santini per l'uso del marchio. È solo uno dei tanti aspetti su cui da tempo sta indagando la Procura, che ha aperto un fascicolo partendo dalle rivelazioni del Carlino.
Un altro filone riguarda le sponsorizzazioni. In almeno tre casi è emerso che aziende e banche stringevano accordi con gli amministratori comunali per sponsorizzare eventi o installazioni varie, per poi vedersi recapitare fatture direttamente da Opera Maestra. Il 27 settembre, la Finanza e la Squadra mobile hanno effettuato perquisizioni e sequestri nelle abitazioni di Santini ed Esposto, finora i soli emersi come indagati. L'ipotesi di reato è concorso in corruzione. Il blitz degli inquirenti in Comune apre ora nuovi scenari sullo scandalo.
Il sindaco Biancani: “Massima trasparenza”
“Le indagini stanno proseguendo, In Comune, questa mattina, c’erano la Guardia di Finanza e la Polizia ma come ho sempre detto fino ad adesso, rimarco la mia personale e massima trasparenza, disponibilità e apertura sulla questione. Ora aspettiamo con fiducia l’esito dell’inchiesta che chiarirà, a me in primis, la realtà dei fatti. Come neosindaco avrei volentieri fatto a meno di questa situazione, che sta inevitabilmente rallentando la macchina comunale e i progetti in mente per il futuro della città, ma ho massima fiducia nei confronti della procura e di chi svolge le indagini”, afferma il sindaco di Pesaro, Andrea Biancani.
Il primo cittadino ha rimarcato anche l’azione di controllo sugli atti comunali, intensificata in questi primi quattro mesi della sua nuova legislatura: “Quello che da sempre mi caratterizza è la massima trasparenza nei confronti dei cittadini, per questo abbiamo aumentato il controllo su tutti gli atti del Comune. Precedentemente venivano visionati annualmente, ora, invece, il controllo è mensile e fatto su un numero maggiore di atti rispetto al passato. Un modo per avere il quadro chiaro della situazione e del lavoro dei dirigenti”.
Nelle prossime settimane verrà anche pubblicato il bando per l’assunzione del nuovo segretario generale del Comune di Pesaro.