Incidente oggi Pesaro, morto un centauro

Tragedia in via Gagarin: l’uomo di 39 anni, Alberto Gregori, residente a Cattolica, ha perso il controllo della moto ed è finito contro un albero

Pesaro, 30 marzo 2023 – Sono le 20,40. Via Gagarin, alla prima periferia della città, è quasi sgombra di auto. Il traffico di rientro da uffici e aziende, dopo il lavoro, sta scorrendo bene. Ma il silenzio del primo buio è rotto da un tonfo sordo, un botto terribile in prossimità di una curva.

Aggiornamento: Alberto Gregori: chi era il geometra morto a Pesaro

Attraversa sulle strisce: donna investita da un’auto

Incidente mortale in via Gagarin a Pesaro, morto un centauro di 39 anni (foto Toni)
Incidente mortale in via Gagarin a Pesaro, morto un centauro di 39 anni (foto Toni)

Siamo all’altezza dell’area che ospita automobili e furgoncini usati, interamente recintata e, sul lato di via Gagarin, costellata di alberi. Lì, a pochi metri di distanza, si consuma la tragedia.

Una Harley Davidson che pare stesse procedendo da Pesaro in direzione Torraccia, si schianta improvvisamente contro un albero. Tutto accade sotto la luce dei lampioni e apparentemente senza una ragione precisa, ma con esito fatale.

A bordo del mezzo c’è un uomo di 39 anni, Alberto Gregori, nato a Pesaro nel 1984 ma pare residente a Cattolica. Il dramma si consuma in un attimo.

La moto in prossimità della leggera curva, sulla destra, finisce contro un grande albero che si trova ai bordi della strada. L’urto è violentissimo, la moto viene scaraventata al centro della carreggiata e con essa il corpo di chi la guidava che non ha potuto evitare l’impatto letale.

Alberto Gregori finisce a terra con ferite gravissime. L’allarme scatta immediatamente. Ad avvisare le forze dell’ordine sono alcuni automobilisti di passaggio. Nel giro di pochi minuti un’ambulanza del 118 è sul posto. I sanitari tentano di prestare le prime cure, ma la situazione è drammatica, irrimediabile.

Per Alberto non c’è più nulla da fare.

L’ambulanza fa il suo rientro all’ospedale vuota. Il corpo dell’uomo viene lasciato sul selciato e coperto da un lenzuolo bianco, in attesa dell’arrivo del Procuratore della Repubblica.

Sul posto anche una pattuglia della Polizia locale che effettua i rilievi di legge, cercando di capire come possa essere accaduta questa tragedia, perché la moto ha perso improvvisamente aderenza con l’asfalto che era asciutto e in una serata mite, e come possa essersi schiantata contro l’albero.

Apparentemente il trentanovenne ha fatto tutto da solo, ma saranno le indagini a chiarirlo definitamente. Arriva anche una pattuglia dei carabinieri che si occupa del ripristino della circolazione stradale.

Nel frattempo infatti in quel punto di via Gagarin si è formata una lunga coda di auto. Il cadavere verrà rimosso solo attorno alle 22,30.