Incidente Pesaro con tre morti, conducente drogato, ubriaco e senza patente

Grave l'uomo che ha causato lo schianto

Pesaro, tre morti in un incidente stradale (Fotoprint)

Pesaro, tre morti in un incidente stradale (Fotoprint)

Pesaro, 11 giugno 2019 - Senza patente perché mai presa. E con una intossicazione acuta di alcool e cocaina. Non ammettono dubbi le analisi del sangue fatte dall’ospedale di Ancona a Marco Orazietti. E’ il 31enne rimasto gravemente ferito alla testa nello schianto dell’altro ieri a Colombarone dove hanno trovato la morte la fidanzata Silvia Lucarelli, di 33 anni, barista, madre di una bambina di 8 anni e la coppia di conviventi Roberto Carosio e Oriella Bonerba di 60 e 61 anni, residenti a Pesaro in una casa popolare di via dei Lavoratori.

Aggiornamento Colpo di scena in un video: forse guidava Silvia

Tre vite spazzate via in uno scontro provocato dalla Mazda di coloro bianco, di proprietà della donna, condotta da Marco Orazietti, il quale ha affrontato la semicurva dopo la discesa delle Siligate a velocità elevata perdendo il controllo della vettura che è entrata in testa coda schiantandosi con la parte destra contro la Fiat seicento rossa di Roberto Carosio e della compagna Oriella, i quali stavano facendo ritorno dalla Romagna. Sia per Silvia Lucarelli, che sedeva accanto a Orazietti che per la coppia sull’utilitaria, non c’è stato scampo. Sono morti di lì a pochi minuti.

Le indagini sono affidate all’ufficio infortunistica della polizia municipale che ha raccolto almeno una decina di testimonianze oltre ad aver trovato immagini girate da telecamere private e pubbliche lungo la statale adriatica. Il fascicolo di indagine è sul tavolo del pm Giovanni Narbone che indaga per omicidio colposo plurimo. L’aver trovato il conducente della vettura positivo all’alcool e allo stupefacente unito al fatto che non ha mai conseguito la patente di guida di tipo B (ha solo un patentito per guidare ciclomotori 50 cc) rende la posizione di Marco Orazietti particolare difficile. Quando le sue condizioni mediche lo permetteranno (ha una frattura alla base cranica e una commozione cerebrale non particolarmente grave) potrà spiegare che cosa è successo nei momenti precedenti all’invasione di corsia e alla tragedia.

E’ probabile che non sia necessario sottoporre i corpi ad autopsia perché appare chiara la causa della morte. L’impatto è stato devastante e li ha uccisi quasi sul colpo. Il medico dovrà valutare se sia sufficiente o meno l’ispezione esterna. Che dovrebbe avvenire oggi pomeriggio insieme al riconoscimento delle salme da parte dei parenti, in particolare i genitori per Silvia e dei cugini per la coppia di sessantenni. Un momento straziante a cui dovrà partecipare anche l’avvocato Andrea Giorgiani che è stato nominato dalla famiglia Orazietti per tutelare il conducente, ossia Marco, il 31enne accusato di omicidio stradale plurimo aggravato dalla positività all’alcool e agli stupefacenti. Ora si trova ricoverato in coma farmacologico ma tra poche giorni i medici potrebbero sciogliere la prognosi. Le sue condizioni stanno migliorando.

ro.da.