Pesaro, muore di infarto a 31 anni davanti alla tv

Tre giorni fa era andato al pronto soccorso per un malessere: ha firmato per uscire

Soccorritori in ambulanza (Archivio)

Soccorritori in ambulanza (Archivio)

Pesaro, 26 luglio 2019 - E’ morto seduto sul divano, davanti alla tv. Forse per un infarto. Michele L, 31 anni, solo tre giorni fa era andato al pronto soccorso per i sintomi di un attacco cardiaco. Era stato visitato e doveva essere monitorato ma il giovane a quanto risulta decise di firmare ed uscire. Ieri è morto. A trovare tre ore dopo il corpo senza vita è stata la fidanzata intorno alle 19.30, al suo rientro nell’abitazione in Lungofoglia delle Nazioni al n 17. La giovane ha chiamato i sanitari del 118, ma c’è stato ben poco da fare se non la constatazione della morte del 31enne per cause naturali. Sono stati chiamati i carabinieri comunque per verificare se ci potessero essere elementi particolari da cogliere per spiegare quella morte. A quanto pare, l’abitazione era in ordine, non ci sono segni di violenza sul corpo né elementi diversi dalla causa naturale come spiegazione del decesso.

Il precedente del ricorso di qualche giorno fa all’ospedale per i sintomi di un infarto, così come riferito dalla fidanzata, fanno pensare ad un quadro clinico che è andato ad aggravarsi nel giro di pochissimo senza che il giovane abbia avuto la forza di chiedere aiuto o di tornare in ospedale. Resta da capire cosa sia avvenuto al momento dell’arrivo al San Salvatore e della visita di qualche giorno fa per convincere il 31enne a tornarsene a casa. Avendo firmato per uscire dall’ospedale, lascia pensare che i medici volessero continuare a controllare le coronarie del giovane perché evidentemente presentavano indizi di gravità. Eppure i sanitari non sono stati in grado di trattenerlo in base alla gravità della situazione.

Non è da escludere che l’attacco cardiaco possa esser stato provocato da una forma di anomalia cardiaca congenita che non gli ha lasciato scampo. Ora spetta al magistrato decidere se far sottoporre il corpo del 31enne ad autopsia oppure basarsi sull’accertamento clinico fatto dal medico del 118 a cui seguirà l’avallo del medico ospedaliero. Consternata e sotto choc la fidanzata che ha trovato Michele senza vita sul divano della loro casa. In serata, tutti i familiari sono stati ascoltati dai carabinieri per ripercorrere gli ultimi giorni di vita del giovane, il malessere che lo aveva colpito e come lo aveva affrontato.

AGGIORNAMENTO Necessaria l'autopsia