A destra Linda, studentessa di ingegneria aerospaziale vende waffle in Fiera con Viola
Pesaro, 12 settembre 2022 - Una muraglia umana si è abbattuta ieri sulla fiera di San Nicola, migliaia di persone hanno setacciato le 550 bancarelle alla ricerca di qualcosa da comprare, in particolare abbigliamento. Il livello della merce, nella stragrande maggioranza dell’offerta, si aggirava su valori tra i 5 e i 15 euro, dunque non proprio da sfilata ma quelle bancarelle erano prese d’assalto da una clientela alla ricerca della taglia giusta su capi d’abbigliamento spesso affastellati. Ma non tutto era così. Dice l’assessore al commercio Francesca Frenquellucci: "Certo, ci sono tantissime bancarelle che hanno quel prodotto che costa poco e che attrae soprattutto le famiglie, ma ho visto anche dell’abbigliamento a prezzi ben superiori con suddivisione in base ai colori e alla taglia.
La Fiera di San Nicola è questa, alto e basso, ma è davvero per tutti. E poi quest’anno sono felicissima per due ragioni: appena nominata assessore nel 2020 ho dovuto bloccare la fiera per il covid, l’anno scorso l’abbiamo fatta ma col green pass e finalmente quest’anno l’abbiamo riaperta a tutti con un successo clamoroso. La seconda ragione della felicità è che sono tornate le famiglie grazie ai bambini e al loro mercatino nel prato intorno alla Palla. Il loro entusiasmo nel vendere e barattare vecchi giocattoli e fumetti ha trascinato i genitori che si sono così immedesimati nella fiera e nei suoi colori come mai in passato. E tutto questo grazie anche a Pesaro Parcheggi che ha saputo organizzarla al meglio". Sul fronte sicurezza, una sola denuncia per furto del portafogli.
Camminando tra le centinaia di bancarelle, moltissime quelle di prodotti alimentari e leccornie varie, spiccava quella di "Angelina", col suo apetto verde e due ragazze al banco per vendere "waffle" ossia dolcetti con creme di tutti i gusti. Loro sono Linda, 21 anni e Viola quasi 18, per la prima volta in fiera: "Siamo contentissime, stiamo lavorando molto bene. L’Apetto è di mia mamma". Alla domanda se sarà il loro mestiere per sempre, Linda dice: "No, io studio ingegneria aerospaziale a Bologna e sarà quella la mia professione" mentre Viola dice: "Io studio grafica ma non mi dispiacerebbe vendere ’waffle’".
ro.da.