
"Ingiusto far pagare i diritti di prevendita"
Il fatto di aver dovuto pagare circa 4 euro di diritti di prevendita al botteghino la sera stessa dello spettacolo, quando dunque il concetto di ’prevendita’ non ha più senso, ha suscitato la netta contrarietà di un nostro lettore, il signor Damaso Manna, che racconta: "Venerdì 1 giugno si è tenuto a San Giorgio di Pesaro il concerto di Roberto Vecchioni. Uno spettacolo veramente bello (con oltre 1.300 spettatori, ndr). L’artista ha proposto uno spaccato delle sue meravigliose canzoni e si è offerto con tutto il suo ‘io’ umano, raccontando e sottolineando le sue forze e debolezze. Grazie davvero a chi si è impegnato e ha portato nelle nostre terre un evento del genere".
Ma c’è un però: "L’unica nota stonata riguarda la gestione dei biglietti. L’evento era pubblicizzato sia sui manifesti che sui siti di acquisto biglietti al prezzo di 25 euro + d.p. (diritti di prevendita). Io e alcuni amici abbiamo deciso di non comprare i biglietti in prevendita, ma di andare al campo sportivo di San Giorgio e acquistarli lì la sera dello spettacolo. Davanti all’ingresso era allestito un tavolo con una signora che stampava i biglietti a richiesta; peccato che il prezzo era lo stesso di quello sul sito delle prevendite: non 25, ma 28,75 euro".
"Abbiamo cercato di spiegare alla signora che la prevendita, per definizione, avviene prima e che noi ci eravamo accollati il rischio di non trovare posto e non abbiamo avuto il privilegio di scegliere le zone migliori, ma non c’è stato niente da fare: ci siamo dovuto piegare al ‘potere’ o altrimenti non avremmo visto il concerto. Come spiegarlo a questi ‘prepotenti’ che la vendita al campo sportivo prima dell’ingresso non costituisce prevendita, la quale si effettua nei giorni precedenti e in luoghi anche diversi?"
Al riguardo, dall’associazione ‘Futura Unisce’, organizzatrice dell’evento, chiariscono: "Il fatto di applicare il diritto di prevendita anche al botteghino è a discrezione dell’organizzazione. Nella gestione della biglietteria ci sono degli intermediari ai quali va garantito un aggio per tutti i tagliandi. Si sottolinea, inoltre, che nella promozione pubblicitaria dell’evento era indicato come prezzo ‘€ 25+dp’".