Pesaro, insulti e lettera con bossolo all’amica: la crede l'amante di suo marito

Una donna di 54 anni condannata per minacce: cinque mesi di reclusione e pena sospesa

Un bossolo, foto generica

Un bossolo, foto generica

E’ il settembre 2018. Un gruppo di ciclisti si vede ogni tanto per il giretto settimanale in bici. Tra questi un imprenditore pesarese di 53 anni, sposato con una donna di 48. Il gruppo di appassionati della bicicletta è frequentato anche da un’altra coppia che vive fuori provincia e la cui moglie ha 54 anni. Improvvisamente la donna pesarese di 48 anni inizia a ricevere strane lettere con frasi del tipo "Ti amo", o "Ti desidero", accompagnate da cioccolatini e orecchini. Dalle effusioni si passa alle frasi scurrili come se a scrivere alla 48enne pesarese fosse un fantomatico amante. Stavolta le lettere riportano ingiurie: "Sei una...".

Lettere con insulti anche al marito 54enne: "Sei un cornuto", "Stai attento a tua moglie". Infine si passa alle minacce gravi quali "Stai attenta", "Sei morta", "Kaput" e ai due arriva perfino una busta contenente un bossolo. E’ troppo. La coppia di pesaresi è affiatata, fino a quel momento non aveva dato credito a quelle frasi deliranti che lasciavano intuire un tradimento della donna, ma contemporaneamente cominciano a vivere nell’ansia e nella preoccupazione che qualcosa di male possa davvero accadere. Allora i due decidono di denunciare tutto alla Polizia che avvia le indagini e che scopre, attraverso alcune telefonate, l’autore dei folli gesti: è una loro conoscente, ovvero la donna di 54 anni che conoscevano attraverso il gruppo di ciclisti, la quale ammette tutto subito alla Polizia.

Ieri si è tenuta la prima udienza del processo per minacce gravi. La 54enne ha patteggiato: cinque mesi di reclusione, pena sospesa. Probabilmente temeva che la moglie dell’imprenditore fosse l’amante di suo marito e per questo aveva preso perseguitarla con insulti, minacce e inviandole perfino un bossolo di cartuccia.