ELISABETTA FERRI
Cronaca

Intanto la tensione tra gli ultras e Leka resta alta

Non è ancora risolta la diatriba scoppiata domenica scorsa fra gli ultras della Vuelle e coach Spiro Leka, seguita alla...

Coach Spiro Leka

Coach Spiro Leka

Non è ancora risolta la diatriba scoppiata domenica scorsa fra gli ultras della Vuelle e coach Spiro Leka, seguita alla vittoria di Verona. Almeno, non lo è per la curva biancorossa, che ieri ha pubblicato sui canali social un secondo comunicato. Il faccia a faccia fra le due parti avvenuto dopo l’allenamento di martedì, che doveva portare ad un chiarimento, non sembra però aver portato serenità tra i tifosi più caldi che scrivono: "Siamo andati in maniera civile a esprimere il nostro parere e dissenso su quanto è accaduto, ma non vogliamo riconciliarci proprio con nessuno". Poi un appunto rivolto alla società: "Il tifo non è solo applausi e battute: è presenza, sacrificio e anche rabbia, quando serve".

Un clima non proprio ideale per andare incontro a una partita decisiva come quella con Torino che spedirà la vincente contro la Fortitudo per il secondo spareggio play-in, che dovrebbe giocarsi il 6 maggio al Paladozza: da lì, la squadra promossa farà il salto nei playoff promozione nella parte di tabellone dove c’è Cantù. Un percorso a ostacoli che parte dall’11° posto in classifica ottenuto alla fine stagione regolare dalla Carpegna Prosciutto. Che, vincendo all’ultima giornata sul campo di Verona, si è messa paradossalmente nei guai. Perchè quel posto vale il fattore campo casalingo che però la Vuelle non ha, essendo la Vitrifrigo Arena occupata dalla convention di Tecnocasa fino alla serata del 3 maggio.

Immaginiamo lo stato d’animo dei giocatori, sia quelli di Pesaro ma anche quelli di Torino, disorientati dal non sapere almeno la data della partita, con tutto quello che comporta l’organizzazione delle sedute di allenamento, che vengono calibrate a seconda di quanti giorni dividano fra loro l’ultimo impegno giocato e quello che deve ancora arrivare. E per Spiro Leka dirigere la squadra in questi giorni delicati, sapendo di essere finito nel mirino della curva che solo pochi mesi lo apprezzava, è un pensiero in più a ingombrare una testa già piena.

e.f.