Interisti in viaggio per Istanbul "Il nostro sogno chiamato Coppa"

Sono una settantina i fortunati che questa sera assisteranno alla finale di Champions contro il "City". In nove sul pulmino del club Pesaro, il vice presidente del club Stefano Cardinali: "Sacrifici e passione".

Interisti in viaggio per Istanbul  "Il nostro sogno chiamato Coppa"

Interisti in viaggio per Istanbul "Il nostro sogno chiamato Coppa"

In viaggio con il cuore in mano, naturalmente nerazzurro: sono i circa settanta fortunati pesaresi che sono riusciti a trovare un biglietto per la finale di Champions di Istanbul, in programma questa sera tra Inter e Manchester City. Molti sono partiti in ordine sparso, nove invece hanno fatto squadra, tanto per restare in tema con i dettami di Inzaghi che questa sera tenterà di regalare loro una gioia meritata e lunga migliaia di chilometri. Loro sono alcuni dei componenti del consiglio direttivo dell’Inter club Pesaro, il primo in Italia per numero di associati, fatto che è risultato determinante nell’assegnazione dei biglietti: "L’Inter ha affidato la distribuzione dei biglietti ad una sorta di sorteggio ragionato telematico, ovvero premiando con un codice i tifosi che da più tempo erano abbonati o che hanno partecipato al maggior numero di partite. Insomma i fedelissimi, non tutti ovviamente, ma scelti comunque con un criterio di merito. E l’Inter club Pesaro di strada ne ha fatta tanta", premette il vice presidente Stefano Cardinali, tra gli artefici del miracolo nerazzurro pesarese che fidelizza quest’anno 2372 soci: "Un bel record se si pensa che eravamo partiti quasi per scherzo nel 2013", dice Cardinali che racconta la trasferta sua e di altri nove intrepidi cuori nerazzurri che rispondono al nome di Rino Rossi, Simone, Santi, Lorenzo Garulli, Fabio Martellini, Claudio Fraternali, Luigino Rossi, tutti del direttivo, e inoltre di Samuele Santi e Fabio Baldassaretti: "Siamo partiti da Bologna giovedì, facendo rotta su Sofia. Qui abbiamo noleggiato un pulmino e ci siamo messi in viaggio ieri per Istanbul: oltre cinquecento chilometri. Saremo nell’Inter fan zone, sorta di zona di ristoro e incontro, prima di entrare allo stadio dove ci siamo assicurati un posto nel primo anello, in laterale. Un biglietto da 180 euro. Rientreremo in Italia lunedì regolarmente per il lavoro". Un sacrificio non da poco, sia in termini di tempo che economici (la trasferta costa circa 600 euro comprensiva di voli e soggiorno in albergo), ma supportato dalla speranza: "Tredici anni fa a Madrid sapevamo di dovere vincere contro il Bayern e ce l’abbiamo fatta. Stavolta no, non abbiamo nulla da perdere perché di fronte c’è una grandissima squadra. Ma proprio per questo l’attesa è ancora più particolare. Ce la giocheremo e vedremo come andrà", conclude Cardinali. Quello che combinerà con il suo Inter club in caso di "miracolo" è un argomento che non va nemmeno sfiorato. In mezzo al sogno pesarese c’è il signor Guardiola.

d.e.