Michael Alessandrini: “L’ho ucciso e lo rifarei, non mi pento per niente. Ho obbedito al volere di Javè”

Quattro ore di interrogatorio nel carcere di Villa Fastiggi per l’omicida di Pierpaolo Panzieri. L’avvocato difensore: “Subito perizia psichiatrica”

Pesaro 17 marzo 2023 – Non gli dispiace affatto di aver ucciso il suo unico amico. Lo ha detto in maniera chiara nelle quattro ore di interrogatorio che ha sostenuto stamani Michael Alessandrini, 30 anni, rispondendo alle domande del gip Antonella Marrone. Il magistrato, chiamato a convalidare l’arresto, gli chiedeva conto delle accuse di omicidio volontario per futili motivi che gli sono state contestate per la morte di Pierpaolo Panzieri, 27 anni, trucidato con 15 coltellate la sera del 20 febbraio scorso nella sua casa di via Gavelli a Pesaro.

A destra Michale Alessandrini e a sinistra il suo legale Salvatore Asole
A destra Michale Alessandrini e a sinistra il suo legale Salvatore Asole

A sferrare quei fendenti è stato Alessandrini, invitato a cena dalla vittima perché amici d’infanzia. Ma poi, dopo due ore, Alessandrini estrasse un coltello dal giubbotto colpendo il 27enne alla schiena nel bagno fino a tagliargli la gola. Dice l’avvocato difensore Salvatore Asole: “Il mio assistito ha ribadito con calma e lucidità di aver ucciso Panzieri perché lo riteneva colpevole moralmente di qualcosa che non sappiamo, avendo intuito che ci potesse essere un legame, di cui non aveva prove, con Julia, la ragazza che lui riteneva sua fidanzata. Seguendo questo pensiero, lui ha detto di aver deciso di ucciderlo in quel momento spinto dalla voce di Javè che gli chiedeva di farlo. Poi la fuga verso l’Ucraina dove aveva deciso di andare da molti giorni per arruolarsi nell’esercito ucraino. E’ chiaro che, a giudizio unanime, siamo di fronte all’esigenza di dover sottoporre il mio assistito a perizia psichiatrica. Ha ribadito che non ha nulla di cui pentirsi. Quindi, è necessario procedere con gli strumenti che la legge ci permette di adottare per sincerarci sulle sue condizioni mentali".

La gip si è riservata di decidere. Intanto Alessandrini, che si è presentato all’interrogatorio con vari ciondoli religiosi al collo, ha chiesto unicamente la Bibbia.