Intitolata a Scrofani la casa della Salute

Calcinelli, inaugurata la struttura in ricordo dell’operatore del 118 ucciso dal covid.

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Porta il nome di Giorgio Scrofani, l’operatore del 118 fanese ucciso a 56 anni dal Covid a fine marzo scorso, la Casa della Salute inaugurata ieri a Calcinelli. Una cerimonia seguita da tanti e divenuta emozionante quando dagli aspetti ‘tecnici’ si è passati proprio al ricordo di quest’uomo. Anzi, di questo "ragazzo di 56 anni – ha detto la moglie Carla (in foto) con la voce incrinata dall’emozione – che amava tantissimo il suo lavoro, era orgoglioso di porsi al servizio degli altri e che trattava tutti con stima e rispetto. In un suo diario ho trovato scritto: ‘renditi utile e quando vedi una persona senza sorriso donagli il tuo". Parole seguite da un lungo applauso da parte di tutti, a cominciare dai molti suoi colleghi nella classica divisa arancione, "una divisa che Giorgio – ha confidato la signora Carla – avrebbe indossato anche per andare a letto".

Dopo il taglio del nastro e la benedizione impartita da don Giuseppe Monaco, hanno preso la parola, tra gli altri, il direttore di Area Vasta 1 Romeo Magnoni, il direttore del Distretto di Fano Nicola Nardella, il governatore Luca Ceriscioli e il sindaco Stefano Aguzzi, i quali nei loro interventi hanno sottolineato l’importanza di una struttura in cui si andranno a raggruppare una serie di servizi fino ad oggi dislocati in diverse sedi di Calcinelli e Lucrezia e del collegamento tra gli ospedali e la medicina territoriale.

Unanime anche l’esortazione a mantenere comportamenti responsabili (distanziamento sociale e uso delle mascherine, su tutti) per evitare una pericolosa recrudescenza del virus. "La scelta di un’intitolazione così importante – ha detto in particolare il presidente della Regione Luca Ceriscioli – è anche un monito", facendo un chiaro riferimento all’impegno di operatore sanitario, fino alle estreme conseguenze, di Giorgio Scrofani. "La Casa della Salute – ha detto, da parte sua, Aguzzi – è un punto cardine di riferimento sanitario per il nostro Comune e oggi per me è un giorno molto bello". Nello specifico, la struttura ospiterà i medici di medicina generale, i medici di continuità assistenziale (ex guardia medica), i servizi consultoriali e di screening, Umea e Umee, il personale infermieristico dei servizi domiciliari, il servizio di medicina fisica riabilitativa di logopedia, il punto prelievi e la Potes: con i colleghi di Giorgio Scrofani pronti a dedicarsi con impegno e professionalità alle situazioni di emergenza, così come faceva sempre lui.

s.fr.