DAVIDE EUSEBI
Cronaca

"Invasione di granchi blu: reti devastate, ora aiutateci"

Reti tagliate, lumachine di mare sempre più rare e con prezzi inevitabilmente lievitati, molluschi a rischio. La morsa del granchio...

Le reti dei pescatori tagliate dai granchi blu: è invasione

Le reti dei pescatori tagliate dai granchi blu: è invasione

Reti tagliate, lumachine di mare sempre più rare e con prezzi inevitabilmente lievitati, molluschi a rischio. La morsa del granchio blu sta mettendo in ginocchio la piccola pesca della costa pesarese: "La presenza di questa specie infestante è aumentata notevolmente negli ultimi tempi, creando gravissimi problemi ai nostri pescatori", denuncia Anna Franchini presidente della cooperativa di pescatori di Gabicce, che riunisce una decina di imbarcazioni anche di Pesaro, la quale spiega la nuova emergenza: "In questi ultimi giorni stiamo notando una aumento notevole di granchi blu, la cui presenza nei nostri fondali marini è un vero problema. Si tratta di un granchio aggressivo, che di diffonde con una rapidità incredibile e che mette a rischio l’esistenza di altre specie come ad esempio le lumachine, che nelle nostra pescherie sono sempre più rare, e i molluschi, anch’essi cibi preferiti di questo predatore". Ma non è tutto: "Il granchio blu sta provocando serissimi danni anche ai pescatori: i quali una volta devono fare i conti con una presenza oltremisura di questo granchio che taglia loro le reti. Al danno del pescato che si fa sempre più scarso, si aggiunge la beffa di dovere riparare anche le reti, una perdita economica e di tempo che non possiamo permetterci. La piccola pesca è fatta di famiglie, vive del prodotto quotidiano, serve la sua clientela in punti strategici come il porto di Pesaro, garantendo pesce fresco locale: un circuito virtuoso dal produttore al consumatore che è minato da una serie di imprevisti e problemi, di fronte ai quali registriamo un silenzio assordante". Franchini fa presente che, "nonostante le nostre rimostranze e la denuncia pubblica delle problematiche che affliggono il settore, nessuno si muove. C’è silenzio anche da parte della Regione. Ricordiamo che il granchio blu è stato riconosciuto come vero pericolo innanzitutto dal Ministero, che in Veneto, dove tutto è partito, ha stanziato contributi per aiutare la pesca. Qui dobbiamo fare da soli. Fino ad ora i pescatori si aiutavano mettendo in vendita il granchio per cucinarlo, ma adesso la sua presenza è diventata infestante. Chiediamo alla regione di non lasciarci soli, così la piccola pesca è davvero a rischio".

Davide Eusebi