
"A Fano nascono come funghi, a Calcinelli ne hanno realizzato uno… a Cartoceto invece il sindaco li promette da anni, ma ancora non c’è neppure uno sgambatoio per i cani". Si fa portavoce di un malcontento generalizzato la 27enne Laura Mignano (in foto), un grosso disagio che conosce bene sia perché di professione fa l’addestratore cinofilo sia perché lei stessa si trova a dover caricare ogni giorno in auto i suoi 4 cani per farli correre un po’ liberi all’aria aperta. "Il problema è che nel comune di Cartoceto non solo non ci sono sgambatoi - dice la giovane - ma tutti i parchi e le aree verdi sono rigorosamente vietati ai cani. Ci sono cartelli di divieto di accesso e se non li rispetti ti fanno giustamente la multa. Per questo sono anni i proprietari dei cani sollevano il problema".
Alcuni anni fa il sindaco Rossi ne aveva promessi addirittura due. Uno a gestione diretta del Comune e l’altro con possibile affidamento tramite bando pubblico. Si erano ipotizzate pure due aree: nel parco di via della Repubblica a Lucrezia e nei pressi della Locanda Borgognina, in mezzo all’abitato. "Qui a Lucrezia le persone non sanno dove andare - prosegue Laura - e spesso sciolgono i cani nei parcheggi, per farli correre un po’. Anche a Ponte Murello è un problema, sei obbligato a passeggiare con in cane per le vie. Ma i cani hanno bisogno di correre. Io li carico in macchina tutti i giorni per andare a 510 minuti di strada dove ci sono le stradine più disperse nelle campagne. Qui incontro tante persone che fanno come me, perché lì di spazio verde dove sciogliere i cani ce n’è. Ma chi non ha il cane che risponde al richiamo o non se la sente di scioglierlo in posti in cui non si sente sicuro?"
Tiziana Petrelli