Jacobs, Tortu, Barshim, Barontini Sfilano i campioni: "Felici per loro"

Gli atleti amici emozionati. Marcell: "E’ un amore che dura da tantissimi anni, lei lo segue ovunque". Filippo: "Li conosco da una vita". Anche Bebe Vio, che arriva in taxi. Poi il presidente del Coni, Malagò

di Elisabetta Ferri

Una sfilata di campioni lungo i tornanti del San Bartolo, non tutti rallentano quando intravedono la cancellata di Villa Imperiale avendo ricevuto ordini di massima riservatezza. Ma quando arriva l’uomo più veloce del mondo, a bordo di una Maserati turbo nera, frena. Marcell Jacobs abbassa il finestrino, sorride, bello come il sole, felice per l’amico con il quale ha condiviso il giorno più importante della carriera a Tokyo, il 1° agosto del 2021: "Questo amore dura da tantissimi anni, lei lo segue ovunque, si vede che sono super uniti e sono veramente contento per loro", dice il campione olimpico dei 100 metri e neo campione europeo. Anche lui a breve, il 17 settembre, salirà all’altare per sposare la sua Nicole. E infatti anche lei è radiosa al suo fianco: al matrimonio di Gimbo e Chiara assaporerà sensazioni che fra poco saranno le loro. Il più emozionato di tutti, però, è Filippo Tortu, uno dei quattro moschettieri che insieme a Jacobs ha regalato l’oro nella staffetta olimpica all’Italia: "Li conosco da una vita, sono emozionatissimo per loro", dice mentre infila l’ingresso della villa.

Poi ecco Barshim, l’uomo che ha diviso con Tamberi la gioia dell’oro olimpico: Gimbo aveva ammesso che solo con lui avrebbe potuto decidere di farlo: un’amicizia, la loro, che resiste nel tempo nonostante lui abiti in Qatar.

Passa anche Simone Barontini, anconetano doc e astro nascente dell’atletica leggera nella distanza degli 800 metri. Non potevano mancare, naturalmente i compagni di allenamento di Tamberi: Silvano Chesani, argento agli Europei indoor di Praga, arriva da Trento. Insieme a lui in macchina l’ostacolista Paolo Dal Molin, bronzo a Torùn 2021. C’è anche il mental coach di Tamberi, Luciano Sabbatini, orgoglioso del suo pupillo. E arriva poi il presidente della Fidal, Stefano Mei, quindi la campionessa della scherma paralimpica Bebe Vio a bordo di un taxi. Insomma, tutto il mondo dello sport a 360° si stringe attorno a Gimbo e la benedizione più simpatica arriva dal presidente del Coni, Giovanni Malagò, che ha soggiornato all’Hotel Excelsior: "Auguro tanta felicità agli sposi. Ora di Chiara e Gianmarco aspettiamo i figli perché promettono bene!".

Non ha potuto invece rispondere alla chiamata dell’amico Gigi Datome, capitano della Nazionale italiana di basket, da stasera impegnata nei campionati Europei: è arcinoto, infatti, che il sogno di Tamberi sarebbe stato quello di diventare un cestista e le doti le aveva pure, ma poi a un certo punto gli è stato chiaro che il salto in alto era la sua strada. Ma ogni tanto con la palla a spicchi si cimenta: quando gli arrivò la convocazione per l’All Star Game delle celebrità negli Stati Uniti non esitò a definirla "la notizia più bella che abbia mai ricevuto".