La bolletta del gas da 50 euro schizza a 360 Anziana disperata: "Vivo sola, come faccio?"

Una mattina negli uffici di Marche Multiservizi, con gli utenti in difficoltà a chiedere informazioni. "E il peggio deve venire"

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di Roberto Damiani

Nell’attesa di sapere perché la sua bolletta era aumentata, c’è chi leggeva il giornale riga per riga, inserto compreso, una signora al telefono faceva l’elenco al macellaio di fiducia dei pezzi di carne da preparare che sarebbe passata a prenderli ma non sapeva quando, altri seduti nella saletta d’attesa guardavano intensamente il soffitto dell’ufficio informazione di Marche multiservizi in via Del Monaco, forse sognando ad occhi aperti di essere al mare. Poi c’era il signor Ermenegildo, classe 1934, camicia a righe abbottonata fino in cima e giacca a quadri che attendeva da 40 minuti per fare una domanda: "Perché adesso le bollette arrivano intestate solo a mia moglie mentre prima arrivavano a me? Io sono ancora vivo, devono arrivare anche a me".

Ore 10.30 di ieri mattina, nell’ufficio informazioni di Marche multiservizi, sezione luce e gas, la formazione degli addetti è così composta: due ragazze con la mascherina danno informazioni su come e dove chiedere ciò che si vuol sapere in merito a bollette e pagamenti. All’interno quattro postazioni (ma ieri solo 3 funzionanti) per sbrigare le incombenze degli utenti. Come quella di Daniela Polegato che da mezzora aspetta per chiedere una semplice cosa: "Vorrei capire perché nella bolletta della luce di Heracomm non mi arriva il canone tv. Ho già provato tre volte al numero verde e ogni immancabile volta rimango in attesa venti minuti per poi sentirmi cadere la linea. E’ una presa in giro che non sopporto più. Quindi sono dovuta venire qui e solo per chiedere mi trovo bloccata da mezzora per una fila che non si muove di un millimetro".

Il vicino di sedia è il signor Vincenzo. E’ abbastanza su di giri perché ha messo il grattino per un’ora nel parcheggio con le strisce blu essendo certo di fare prima. Ma si sbagliava: "Devo solo comunicare l’autolettura del contatore del gas. E’ un numerino ma sono qui da quasi un’ora. Mi chiedo se questo è un servizio con tempi civili oppure no". Ad un certo punto, Vincenzo alza la voce: "E no, non si può aspettare immobili le ore perché non c’è personale. Mettete più gente, così è da terzo mondo. Basta".

Seduta poco più in là c’è la signora Paola, agita la busta con la bolletta a mo’ di ventaglio. Poi dice: "Sono arrivata qui 48 minuti fa e non si muove niente. Comunque, da qui non esco fin quando non mi dicono perché la bolletta del gas è passata da 50 euro a 360. Io vivo sola, com’è possibile che mi mandano queste bollette. Aspetterò anche un’altra ora , non mi muovo".

La signora è finalmente entrata e quello era il consumo con i nuovi prezzi. Che riepiloghiamo per i distratti: il gas fornito da Hera comm (come da altri) è passato da un costo di 0,25 centesimi al metro cubo a 3,07 euro al metro cubo. La luce è passata da 0,08 centesimi al kw a 67 centesimi al kw. "Gli effetti di questa bolla speculativa – dice Gianluca Anselmi, titolare della ditta privata che garantisce il front office per dare informazioni di carattere generale agli utenti – si vedranno in particolare a dicembre quando arriveranno a destinazione le prime bollette contenenti il costo del riscaldamento. Purtroppo, se non cambieranno le cose, ci saranno bollette molto onerose per le quali sono sempre possibili dei piani di rientro rateali da 3 mesi in più. Sta bene quel 30 per cento di utenti che un anno fa ha bloccato il prezzo per 30 mesi. Sono coloro i che già consumavano poco e per questo Hera li ha contattati per suggerire di bloccare il prezzo. Chi lo ha fatto ha avuto un’ottima intuizione. Per un altro anno e mezzo non hanno problemi". Alla fine, anche il signor Ermenegildo arriva allo sportello e chiede della bolletta a nome della moglie. Esce dopo 5 minuti e dice: "Io non ci ho capito niente"