La Breast Unit d’Urbino rimarrà in funzione

Il Centro senologico, fa sapere l’Ast provinciale, non si tocca. Lavorerà assieme alla struttura attiva nell’ospedale di Fano.

La Breast Unit d’Urbino  rimarrà in funzione

La Breast Unit d’Urbino rimarrà in funzione

E’ l’unico centro senologico del centro sud Italia con la chirurgia onco-plastica della mammella. Anche per questo l’Unità Operativa Complessa Senologia Breast Unit dell’Ast di Pesaro Urbino è un’eccellenza della sanità marchigiana, che ogni anno continua a registrare numeri importanti per la presa in carico del paziente con diverse patologie legate al seno.

Lo dicono le statistiche del 2022: il 25 per cento di mobilità attiva da fuori regione, con oltre 1100 interventi di chirurgia senologia sono stati trattati tra le strutture ospedaliere di Fano e Urbino. Per questo l’Ast li manterrà entrambi. "Continuano ad aumentare ogni anno i casi che trattiamo – spiega Cesare Magalotti Direttore dell’Unità Operativa Complessa di Senologia Breast Unit dell’Ast di Pesaro Urbino –. Questa azienda ha a disposizione la strumentazione e le apparecchiature necessarie per poter realizzare la presa in carico a trecentosessanta gradi dei pazienti. Un lavoro frutto della competenza, conoscenza, preparazione, passione, umanità e professionalità degli operatori che lavorano nei nosocomi di Urbino e Fano. Un team multidisciplinare che si occupa della presa in carico totale del paziente e ne definisce il percorso clinico-assistenziale in maniera personalizzata: dalla prevenzione e umanizzazione, al percorso oncologico. Questo è un altro dei motivi che ci rende attrattivi – precisa Magalotti –, con una attività iniziata nel 2016 e che non ha mai subìto interruzioni sia nella struttura del Santa Croce di Fano che su quella di Urbino neppure durante il periodo della pandemia". La rassicurazione che arriva anche da Gilberto Gentili, commissario straordinario della AST Pesaro Urbino è che si continuerà a mantenere in essere l’attività chirurgica su entrambi i presidi.

"Attività riconosciute anche fuori regione – dice –, come dimostrano i premi e i riconoscimenti nazionali che sono arrivati". "Avevamo percepito la forte volontà dei cittadini che il servizio fosse mantenuto nelle due sedi di Fano ed Urbino – sottolinea l’assessore alla Sanità Filippo Saltamartini – ringrazio quindi il Commissario Gentili e il dottor Magalotti per aver individuato le modalità migliori per continuare a svolgere l’attività nell’interesse delle pazienti".

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