La carica dei 500, tutti in delirio per Pecco Ricci: lo faremo cittadino onorario di Pesaro

Bagnaia mondiale, la folla davanti al maxischermo in piazzale D’Annunzio. La polemica: "In zona neanche un bar aperto per una birra"

Migration

Festa per 500 tifosi, poi la polemica del sindaco contro gli esercenti di piazzale d’Annunzio – tutti chiusi – e infine il giallo del collegamento sparito ad 8 giri dal termine della gara sul circuito di Valencia che ha decretato Francesco ’Pecco’ Bagniaia campione del mondo MotoGp. Un colpo al cuore per tutti il maxi schermo ‘nero’ per cui è calato improvvisamente il silenzio. Non volava una mosca e tutti si sono collegati coi cellulari in attesa che il collegamento venisse ripristinato per la grande festa finale con il pesarese d’adozione festeggiato dai tifosi ed anche a Valencia da tutti i ragazzi della Vr46 con in testa Valentino Rossi. Storia di casa questa di Bagnaia perché prima lo ha sorpassato Luca Marini, fratello del Fenomeno, mentre poi Franco Morbidelli, pur potendo superare Bagnaia negli ultimi due giri, gli è rimasto alle spalle come uno scuderio.

Tante persone sono arrivate, anche da fuori città, per questa festa collettiva organizzata in piazzale d’Annunzio, armati di bandiere e bandierine. E il sindaco Matteo Ricci che ha seguito la gara assieme al vice Daniele Vimini al termine della gara, con i festeggiamenti in corso, ha annunciato "che nel prossimo consiglio comunale proporrò la cittadinanza onoraria per Bagnaia e credo che tutti saranno d’accordo. Quella di Pecco è stata una stagione straordinaria, lui è un grande talento cresciuto sotto la guida di Valentino. E’ un pesarese a tutti gli effetti e con la cittadinanza onoraria rafforzeremo ancora di più questo rapporto tra lui e la città. Ora aspettiamo Bagnaia qui per festeggiare tutti assieme".

Un Ricci che guarda i tifosi che festeggiano, e poi si gira dietro verso il casco di Vale. E gli scappa una riflessione polemica contro gli esercenti delle due pizzerie chiuse: "Una cosa che abbiamo organizzato anche per loro, per farli lavorare. E loro hanno tenuto chiuso: non si poteva acquistare nemmeno una birra o mangiare una pizza visto che in tanti erano qui fin dalle 12 e 30. A saperlo, avremmo fatto arrivare qualche furgoncino per panini, piadine e birre".

I giorni di Bagnaia, un ragazzo arrivato in città dal Piemonte, ormai diversi anni fa per entrare a far parte del clan di Vale. Un legame consolidato perché il suo primo appartamento è stato quello, proprio dietro la Capitaneria di Porto, della mamma del Fenomeno. Nel 2018 compra un appartamento al centro direzionale Benelli dove vive da 4 anni. Pensare che Pecco fino a qualche mese fa non poteva girare in moto in strada: era senza patente e ha dovuto prenderla. A festeggiare anche il motoclub Benelli perché Pecco, così come Vale e tutti gli altri piloti della Vr46, sono iscritti al quarto sodalizio motociclistico più vecchio d’Italia.

m.g.