La chiesetta sul colle e le reliquie del Beato Gualcerano

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Gentili "Amici del San Bartolo", chi vorrà potrà leggere fin d’ora la notizia della riapertura al pubblico e delle cerimonie religiose nella vostra piccola chiesa che, per mia esclusiva colpa personale, sento nominare per la prima volta come sede delle reliquie del Beato Pietro Gualcerano. Volutamente non vado ad acculturami su nessuna pubblicazione per avere ulteriori notizie su questo beato il quale, visto il cognome, non dovrebbe essere stato uno delle nostre parti. Al di fuori del fatto puramente di fede e religioso, il sentire nominare un nuovo beato di cui come pesarese non ero manco al corrente, mi ha fatto tornare in mente il lavoro assiduo portato recentemente a termine da uno storico pesarese a proposito addirittura del patrono cittadino San Terenzio sul quale, a distanza di secoli, non è stato ancora chiarito se fosse stato un vescovo, un martire o addirittura se fosse esistito per davvero. Noi in fatto di beati andiamo ancora sul sicuro con la Beata Michelina, "co-patrona" della città, ma resta una curiosità: è possibile sapere quanti siano ufficialmente e i beati del nostro territorio riconosciuti dalla chiesa? Mi verrebbe anche da chiedere quali siano le reliquie di Pietro Gualcerano, ma preferisco scoprirlo da solo andando in gita fin lassù. Pace e bene. Sempre.