
La Colletta alimentare. Lo sport in campo. Con la spesa degli atleti vince la solidarietà
Tonno, legumi, pasta, olio: sono solo alcuni degli alimenti che ieri sono stati raccolti dal Banco Alimentare di Pesaro, per distribuirli alle associazioni benefiche del territorio. Nei grandi supermercati nostrani, infatti, sono stati tantissimi i volontari che hanno dato disponibilità a prendere parte a questa raccolta e non solo: al Conad Superstore, in via del Novecento, e allo Spazio Conad, in via Gagarin, anche gli sportivi sono scesi in campo per dare una mano. Rugbisti, cestisti e calciatori sono solo alcune delle tante società sportive che hanno partecipato a questa iniziativa: "Ogni anno veniamo invitati dal Banco e i ragazzi sono sempre davvero contenti di venire, per dare il buon esempio – spiega Stefano Cioppi, direttore sportivo della Carpegna Prosciutto, allo Spazio Conad –. Si può sempre fare qualcosa di utile per la collettività. Spingendo questa colletta del Banco Alimentare, abbiamo distribuito alcune buste. Abbiamo anche fatto la spesa e Mockevicius è quello che ha preso le buste più grandi di prodotti non deperibili. Siamo molto contenti e speriamo che molta gente apra il cuore". Dopo i giocatori della Vuelle, anche i ragazzi della Vis Pesaro sono arrivati per far vedere che lo sport è presente: "E’ una cosa molto importante, aiutare i bisognosi – dice Stefano Rossoni, difensore della squadra pesarese –. Anche quando ero piccolo io, e venivo al supermercato, c’erano sempre le persone che ci davano il sacchettino chiedendo qualcosa per i meno abbienti. Offrire qualcosa, che magari a noi può pesare solo qualche euro, a chi non ha niente può voler dire un grossissimo aiuto. Siamo arrivati un po’ di corsa, perché abbiamo finito di prepararci per la partita di domani, lunedì, ma ci siamo e vogliamo collaborare".
Intanto, in via del Novecento, i rugbisti mantengono gli occhi dritti sulla meta: "Staremo qua tutto il giorno, e ci daremo il cambio tra di noi – racconta Flavio Fusco, tallonatore del Pesaro Rugby –. Stiamo raccogliendo abbastanza prodotti, è una giornata importante per il volontariato e noi siamo contenti di partecipare. Il Banco Alimentare sta facendo una cosa molto bella e anche noi, man mano che finiamo i turni di raccolta, entriamo e compriamo qualcosa". "Le squadre sportive dimostrano come questo gesto sia solidale, da fare insieme – spiega Silvana Della Fornace, presidente Fondazione Banco Alimentare Marche Ets –. Donare è una cosa che riempie il cuore. Io, per esempio, lo faccio anche per me, perché fa bene a sé stessi. Spesso pensiamo che il mondo va a rotoli, ma non dobbiamo cedere al pessimismo: il mondo lo cambiamo noi, con dei piccoli gesti, che ci educano ad aprire lo sguardo e a portare il bello e un sorriso".