
Claudia Campagnola
Un appuntamento da non perdere per chi ama il teatro che fa sorridere, riflettere e sognare. E una grande prova d’attrice, per una storia di passione e ironia che attraversa il tempo e lo spazio, da Bahia a Trastevere. Oggi alle ore 21,15 alla Rocca Malatestiana, la rassegna Comizi d’Amore propone Flora e li mariti sua, una commedia travolgente interpretata da Claudia Campagnola e scritta da Toni Fornari, ispirata al celebre romanzo di Jorge Amado Dona Flor e i suoi due mariti. Per l’attrice romana – già applaudita in ruoli diretti da Gigi Proietti, Stefano Messina e Norma Martelli – si tratta di un ritorno a uno dei suoi cavalli di battaglia, ma anche del debutto assoluto a Fano con questo spettacolo.
In scena, Campagnola dà corpo e voce a Flora, donna dal cuore diviso tra due uomini e due mondi: il rispettabile farmacista Teodoro e il fantasma nudo dell’ex marito Nino, irrefrenabile e carnale. Una figura femminile che l’attrice restituisce con dolcezza, ironia e una capacità sorprendente di passare dal comico al poetico. La commedia trasporta la vicenda dalla Bahia del romanzo alla Roma trasteverina dei primi del Novecento. Lì, tra cortili, superstizioni e serenate, Flora si ritrova letteralmente con due mariti, in un triangolo amoroso ai confini del reale. Un elemento magico, spiazzante ma sempre comico, che trova nella Rocca Malatestiana il contenitore ideale.
Le musiche originali sono di Stefano Fresi, che ha voluto ricreare le atmosfere della "Roma di Trilussa e Pascarella" rievocando l’anima popolare della capitale di inizio secolo: "La serenata romana – spiega – è l’espressione che rappresenta di più la passione e l’amore della Roma di quel tempo, e quindi non poteva mancare".
A completare la tessitura poetica, anche la poesia Nostalgia notturna di Lavinia Antonietti. Particolarmente significativo il patrocinio dell’Ambasciata del Brasile, che riconosce nell’opera un omaggio alla cultura brasiliana e al suo autore, Jorge Amado. Dona Flor e i suoi due mariti, pubblicato nel 1966 è un capolavoro della letteratura sudamericana ambientato a Salvador de Bahia. L’adattamento italiano, pur spostando l’azione, ne conserva la magìa, la sensualità e lo spirito popolare: un ponte culturale che unisce continenti diversi sotto il segno del teatro.
La stagione alla Rocca è organizzata da RTI Fano Rocca Malatestiana (Opera Onlus, Nuovi Orizzonti, Coop Culture), con il sostegno del Comune di Fano, Assessorato alla Cultura, della Regione Marche e di Schnell Spa. Biglietti disponibili online su Liveticket e al botteghino del Teatro della Fortuna.
Tiziana Petrelli