La Contessa, un’odissea verso il mare

Migration

Maurizio

Gennari

La Contessa. Non intesa come nobildonna. Ma come passo appenninico. Quello che porta verso la costa pesarese e fanese, quindi anche Torrette e Marotta, non da oggi ma dalla fine della guerra, migliaia di turisti da Gubbio e Città di Castello a villeggiare sulle nostre coste. E sarebbe riduttivo parlare solo di un ombrellone, due lettini e due gelati al bar, perché questo turismo è stato importante anche sotto il profilo immobiliare. E la Contessa è quel valico che conduce gli umbri ad un mare più abbordabile economicamente rispetto a quello del Tirreno. Ebbene questo valico, ma un po’ anche tutta la strada che scende, è una mulattiera: lavori stradali, viabilità alternata, camion e camion delle cementerie Barbetti e Colacem: file chilometriche. Fare la Contessa per raggiungere le nostre spiagge è una impresa, per cui i tanti villeggianti di Gubbio e Città di Castello hanno cambiato e stanno cambiando direzione. Vanno tutti verso il sud delle Marche e vendono anche le case acquistate più di 50 anni fa. Perché se si rovescia il cannocchiale di questa estate, piena di grandi annunci roboanti, di partenza di cantieri megalattici, resta sul terreno un turismo mordi e fuggi portato agli estremi: fino al sabato spiagge semivuote anche se i turisti stanno iniziando a riempiere gli alberghi. Ma tornando alla Contessa, uno si chiede e si domanda se qualche politico, un po’ a tutti i livelli, abbia cercato in qualche maniera di mettere una pezza a questa situazione, magari andando a bussare alla porta di qualche collega umbro per vedere di risolvere questo pesante handicap turistico, o comunque interrompere... i lavori in corso almeno nel periodo estivo, bussando anche alla porta dell’Anas. Questo è l’oggi.. perché del doman non v’è certezza. Questa storia del radioso futuro ricorda tanto una della prime missioni in Cina, un bel po’ di anni fa. "Bisogna organizzarsi – dissero i ‘missionari’ – perché arriveranno sulle nostre spiagge migliaia e migliaia di turisti cinesi". Ancora li aspettano i cinesi. In attesa del sol dell’avvenir l’oggi richiederebbe di sistemare il problema Contessa.