
La presentazione del Palio. Da sinistra: Filippini, Edera, Sirotti, Ottaviani e Busetto
Dalle celebrazioni per i 100 dalla nascita di don Italo Mancini, al ritorno dei trampolisti toscani, fino ai cambiamenti nelle qualifiche alla gara della domenica: la 26ª edizione del Palio dei trampoli sarà ricca di novità. La tradizionale festa di Schieti tornerà dal 20 al 22 giugno, culminando nella corsa sui trampoli, su percorso lungo 120 metri, dalla parte bassa alla parte alta del paese, che decreterà il miglior trampolista dell’anno. "È un evento che dà sempre più soddisfazioni, ma anche responsabilità – commenta Massimiliano Sirotti, assessore allo Sviluppo dei borghi e del territorio –. Ringrazio chi si impegna per realizzarlo, gli sponsor e gli enti che patrocinano e compartecipano: Comune, Provincia, Regione, Unione montana, Associazione europea giochi tradizionali e Tocatì. C’è anche una collaborazione con la Festa dell’aquilone, con Salicevivo, con gli Scout e con le scuole e nei giorni del palio proietteremo un documentario sulla storia dei nostri borghi realizzato dal Liceo artistico. Il gioco ospite sarà la cerbottana, proposto da un gruppo di Verona, e si potrà provare l’arrampicata sulle mura del castello. Ringrazio Jessica Bellazecca e Daniela Politi, maestre che coordinano la presenza dei bambini".
Guido Edera, presidente del Circolo socioculturale "don Italo Mancini" e costruttore dei trampoli, ha dato qualche cenno storico: "I trampoli si usavano per attraversare il Foglia e arrivare a Schieti per lavorare. Un giorno, i ragazzi del posto ebbero l’idea di farci una corsa sfrenata, che è poi stata ripresa dal Palio. Oggi il gruppo di partecipanti è ampio e comprende pure bambini e ragazzini. Per quanto riguarda don Italo, lo ricorderemo con la mostra e e altre iniziative". A spiegare le novità di quest’anno è Silvio Filippini, campione in carica: "L’emozione è sempre grandissima, ogni volta che siamo sulla linea di partenza, poi il livello si è alzato tanto e serve sempre più allenamento. È bello anche vedere il coinvolgimento delle scuole, con le gare di bambini e ragazzi che precederanno la finale. Si parte venerdì alle 21, con la gara a staffetta, poi sabato ci saranno le qualifiche per determinare il miglior trampolista di ogni rione: la novità è che cronometreremo il tempo di ognuno e il miglior piazzato potrà scegliere per primo la casella da cui partire domenica. Poi il secondo, il terzo e via così fino all’ultimo. In gara ci saranno pure i trampolisti di Camaiore, il cui rione sarà quello dei Forestieri".
Da quattro anni, il Palio ospita anche l’associazione Salicevivo, che tramanda la tradizione della cesteria e dell’intreccio: "Quest’anno ospiteremo 14 mastri cestai da tutta Italia – spiega Lucia Busetto –, terremo un concorso dedicato agli artigiani stessi, dei seminari per diffondere alcune tecniche e laboratori per il pubblico. Ci sarà anche una mostra fotografica curata dalla Scuola del libro". Secondo l’assessore alla Cultura, Lara Ottaviani, il Palio "conserva, tramanda e diffonde tradizioni, ma appassiona anche, nel modo più rispettoso della storia del luogo. Sembra una festa di paese, ma dietro ha una profondità di ricerca molto spiccata. Aggiungendo il ricordo di Italo Mancini, si raggiungono livelli veramente importanti".
Nicola Petricca