La diga sotto pressione Asfalto spazzato via, persino un fulmine contro una chiesa

L’Università farà lezione online. Già si chiede lo stato di emergenza. Sono 52 le strade in crisi tra chiusure e sensi unici alternati.

La diga sotto pressione  Asfalto spazzato via,  persino un fulmine  contro una chiesa

La diga sotto pressione Asfalto spazzato via, persino un fulmine contro una chiesa

Anche oggi le scuole di ogni ordine e grado di tutti comuni dell‘entroterra resteranno chiuse per l‘allerta meteo e l‘Università di Urbino ha sospeso le lezioni in presenza, sono previste attività online. Le decisioni sono arrivate dopo una giornata carica di pioggia: "I problemi sono stati più in periferia – spiega il sindaco di Urbino, Maurizio Gambini –. Ci sono disagi a Miniera, dove abbiamo predisposto la sorveglianza notturna di alcune case con la Protezione civile, a Pantiere, a Canavaccio e Trasanni con qualche infiltrazione, e frane nel territorio, ma nulla di paragonabile a quanto visto sulla costa". A Fermignano sarà chiuso pure il centro diurno “Il posto delle viole“: "Teniamo d‘occhio il Metauro in zona Zaccagna e contiamo 10-11 frane e quattro abitazioni allagate – spiega il sindaco, Emanuele Feduzi –. Abbiamo chiuso la strada del Furlo, dove controlliamo la diga, ma ci sono case a rischio allagamento".

Le piogge hanno peggiorato alcune criticità a Cantiano, in cui sono state chiuse cinque strade per sicurezza, piccoli smottamenti a Cagli e Acqualagna. Chiusi i ponti di Camino e per località Gessi a Lunano, una casa è irraggiungibile a Frontone e c‘è una frana a Montecalvo in Foglia; il fiume è esondato a Ca‘ Gallo. Nessuna criticità a Carpegna, ma alcune aziende rimarranno chiuse. Infine, a Monte Grimano Terme si è accentuata la frana tra Cavaltrotto e Monte Tassi, la cui chiesa è stata colpita da un fulmine che ne ha staccato un pezzo di cornicione. A Sassocorvaro-Auditore, oltre 100 chilometri quadrati di territorio, il sindaco ha la voce ancora spinta dall’ansia. "Abbiamo avuto paura per i nostri cittadini, sono state evacuate quattro famiglie con bambini. Passeranno la notte in albergo – esclama Daniele Grossi, poco dopo aver rimesso in funzione il telefono che gli era scivolato in acqua –. Dalla sera di martedì abbiamo allestito il Coc con la Protezione Civile e i Carabinieri in Comune". Fortunatamente non ci sono né feriti né vittime ma "in alcuni punti l’acqua si è mangiata la strada, la via che conduce a Ca’ Angelino da Casinina (dove si è allagata la provinciale) è chiusa. Alcuni stralci di pista ciclabile sono scomparsi. Per raggiungere quelle case, così come San Giovanni, si devono prendere strade secondarie".

"A Fontanelle la situazione non è migliore, anzi: dalla parte alta del comune l’acqua è ricaduta fino alle zone pianeggianti, le più colpite. Ho già chiesto aiuti e lo stato di emergenza alla Regione Marche, un grazie anche a loro, che ci hanno sos"tenuto, agli operai comunali e all’ufficio tecnico. Consiglio a tutti di rimanere ai piani alti", conclude Grossi.

La gente impreca contro la mancata pulizia e manutenzione di fossi e caditoie sulle Siligate come in tutta la bassa valle del Foglia: ovunque strade, garage e sottopassi allagati. Per il maltempo scuole chiuse, oggi a Gabicce Mare, Montelabbate, Vallefoglia, Tavullia, Mombaroccio. Gonfi e minacciosi, tra i sorvegliati speciali i torrenti che attraversano o possono compromettere i centri abitati: Fosso Taccone e fosso Re dei Gatti a Vallefoglia; il Tavollo a Gabicce e l’Arzilla a Mombaroccio con via dell’Industria invasa già dalle acque. "Interi blocchi di asfalto sgretolati – testimonia Pascuzzi, sindaco di Gabicce Mare – parte di centro e la zona artigianale allagati; impressionanti l’acqua e fango che a fiotti si sono riversati su Vallugola: per la conta dei danni è presto".

Nicola Petricca

Francesco Pierucci

Solidea Vitali Rosati