La discarica abusiva prospera La minoranza scrive al Prefetto

Marotta, a due mesi dall’altolà dei Forestali, nell’area vicino al casello dell’A14 è tutto uguale. Anzi peggio

La discarica abusiva prospera  La minoranza scrive al Prefetto

La discarica abusiva prospera La minoranza scrive al Prefetto

Non diminuisce l’immondizia nella ‘discarica abusiva’ di via Del Buzzo a Marotta, a ridosso del casello autostradale, tanto che il capogruppo di minoranza consiliare, Anteo Bonacorsi, ha investito della questione il Prefetto. "I rifiuti abbandonati nell’area vicina all’ingresso dell’A14 – sottolinea proprio il leader di opposizione - continuano ad aumentare e ciò ci ha indotto a scrivere alla responsabile del Governo Emanuela Saveria Greco, perché induca l’amministrazione comunale di Mondolfo a rispettare almeno le sue stesse ordinanze".

Il riferimento di Bonacorsi è ai due provvedimenti sottoscritti dal sindaco il 7 luglio scorso che obbligavano altrettanti nuclei familiari, individuati dai carabinieri forestali di Cartoceto come responsabili degli abbandoni (e come tali anche sanzionati dai militari con una multa di 600 euro ciascuno), a rimuovere e a smaltire correttamente entro 30 giorni i rifiuti. In caso di mancato adempimento, gli stessi atti, prevedevano l’intervento d’ufficio da parte del Comune e il recupero delle somme anticipate dall’amministrazione mediante riscossione coatta.

"Ebbene – puntualizza il leader di minoranza -, sono trascorsi due mesi dall’emissione delle ordinanze e nulla è stato fatto. Né da parte dei responsabili, né da parte del Comune. E l’immondizia rimane in bella vista, anzi, ogni giorno aumenta sempre di più e questa mattina (ieri, ndr) quando sono andato a fare l’ultimo sopralluogo, ho visto un proliferare di ratti che fa letteralmente impressione. Basta dare un calcio ad un sacco o spostare un vecchio ventilatore o un altro dispositivo fuori uso per vedere scappare via sorci belli grossi. Oggi (ieri, ndr), tra sacchi neri e altre schifezze c’era anche una porta. Ormai ci lasciano di tutto".

"Il mio timore – aggiunge – è che questa ‘discarica’ diventi da abusiva a ‘regolare’, nel senso che non si faccia nulla per contrastarla". Secondo Bonacorsi servono azioni di controllo e repressione mirate, oltre che una risposta tempestiva dell’amministrazione: "Già da tempo chiediamo l’installazione di sistemi di videosorveglianza e ormai non si può più aspettare. E poi, mi chiedo, come si fa a non intervenire neppure dopo 2 mesi dal rilevamento di una chiara situazione di degrado? In questo modo si rischia di far passare un messaggio di tolleranza, che é inaccettabile".

Sandro Franceschetti