
Domenico Passeri, ex sindaco di Petriano, fin dalla prima ora uno dei più strenui oppositori della discarica di Riceci torna sull’argomento e parla di opacità e strani silenzi "su questo progetto che distruggere il patrimonio storico culturale,ambientale ed economico di un territorio, oltre a mettere a repentaglio la salute e la vita dei cittadini". Quindi i dati: 5 milioni di metri cubi di rifiuti in 25 anni, 200mila tonnellate di rifiuti ogni anno per 25 anni, 40 ettari di terreno una delle più grandi discariche d’Italia.
Passeri attacca: "C’è una responsabilità politica da parte (del Comune, della Provincia e della Regione) di aver fatto o permesso questa scelta che fino a qualche tempo fa hanno adirittura negato, ma le bugie hanno le gambe corte". Quindi le accuse salgono di tono: "C’è una responsabilità di Marche Multiservizi dove la maggioranza è formata da enti pubblici e questi rappresentanti hanno il dovere di tutelare i cittadini e i loro territori; a questo punto dovrebbe essere messa in discussione anche la governance di questa partecipata, visto il baillame che sta venendo fuori anche per i compensi agli amministratori per la trasparenza gestionale. Sarebbe giusto sapere anche chi abbia scelto il personaggio di San Marino e lo ha portato a Petriano".
Poi si passa alle accuse al sistema politico: "Su questa vicenda c’è in generale un silenzio preoccupante da parte dei partiti più rapprentativi sia a livello provinciale che a livello regionale, alcuni dicono e non dicono: cosa c’è sotto? Un accordo trasversale? Domanda legittima. L’unico partito che ha preso una posizione netta sono i Verdi +Europa, qualche intervento o mozioni presentate dai 5 Stelle e dal Pd. Per salvaguardare la democrazia e la credibilità politica, occorre essere trasparenti, tutte le segreterie provinciali dei partiti Pd, Forza Italia, FdI, Lega e altri prendano una posizione netta pro o contro e lavorino (chi è contro) per fermare questo scempio e non giochino a nascondino altrimenti diventano complici di questo disastro. Ripeto non basta dire no sui giornali, occorre agire e fermare questo progetto. Ho letto che il sindaco di Urbino si assumerà la responsabilità di illustrare alla sua commissione ambiente i contenuti del progetto e gli eventuali benefici. Veramente questo è difficile da capire, visto che la dicarica avverrà in comune di Petriano e non saranno presenti gli amministratori di Petriano, ma essendo accreditato come uno dei fautori dellla discarica, tutto è possibile. I benefici qualcuno li avrà sicuramente perchè si parla di un business di 8oo9oo milioni di euro".