L’altro ieri, al premio Frontino, il priore del convento Fra Pierluigi ha interrotto la cerimonia per attaccare Roberto Burioni e il ruolo da lui avuto durante la campagna vaccinale anti covid.
Oggi risponde Burioni: "Nella parte di vita inaspettata che mi è toccata in sorte dopo i 50 anni ho
incontrato ogni genere di personaggio: l’avvocato che diceva che l’autismo può venire dopo una botta in testa, la mamma informata che sosteneva l’inutilità delle vaccinazioni tanto i bambini gli anticorpi se li fanno giocando per terra, addirittura uno mi ha accusato di essere un extraterrestre proveniente da Alpha Draconis, e io da quel momento temo l’arrivo di cartelle esattoriali da quel lontano pianeta.
A questa singolare e ampia crestomazia di esseri umani mancava fino a ieri il frate no-vax: questa inaccettabile carenza è stata colmata domenica pomeriggio da Fra Pierluigi, che mentre il Sindaco e il Magnifico Rettore dell’Università di Urbino mi stavano consegnando il prestigioso Premio Frontino, invece di darci il benvenuto nel bellissimo convento che ci ospitava e di cui è priore ha cominciato a inveire urlando come un indemoniato contro di me.
Come il vostro cronista ha impeccabilmente riportato, Fra Pierluigi se l’è presa con gli scienziati e i medici perché “hanno provocato spaccature e sofferenze all’interno della comunità”. Mentre Fra Pierluigi berciava, non potevo non notare che il religioso non se la prendeva con il virus e con la malattia terribile che l’infezione ha provocato, ma con la comunità scientifica, ovvero con i medici che hanno messo a rischio (e talvolta sacrificato) la propria vita per curare i malati e con gli scienziati che hanno sviluppato un vaccino che ha salvato decine di milione di vite umane.
Il luogo austero nel quale si svolgeva la premiazione – la chiesa consacrata del convento di Monteforentino del quale il frate è priore – mi ha imposto di rimanere serio, ma io dovevo trattenere le risate che mi provocava l’immaginare Fra Pierluigi che durante un naufragio se la prende con i soccorritori che introducono una inaccettabile spaccatura tra chi sa nuotare e
chi non sa nuotare, oppure con i pompieri che in caso di alluvione discriminano ingiustamente tra chi abita al piano terra – e può morire annegato – e chi invece sta al terzo piano ed è al sicuro tra le mura di casa.
Già questo è molto paradossale, ma la vetta del surrealismo è stato raggiunto
quando Fra’ Pierluigi si è lamentato con grandissimo clamore della “maleducazione”. Avete capito bene: io ero ospite nel Convento di cui lui è priore, invitato dal Sindaco di Frontino per ritirare un premio, e lui – padrone di casa - invocava una maggiore correttezza gridando inarrestabilmente a
squarciagola improperi nei confronti di un suo ospite per poi – terminato il suo rumoroso sfogo - andarsene sbattendo la porta.
Insomma, un poco come se io – appassionato di opera – invitassi a cena a casa mia un tenore in occasione del conferimento di un premio e lo accogliessi urlandogli in faccia che canta da fare schifo per poi andarmene lasciandolo solo con i commensali. Esattamente questo ha fatto domenica pomeriggio Fra Pierluigi nel suo convento, mancando di rispetto non tanto a me (contro i novax sono ormai tenacemente vaccinato) ma a tutti gli altri suoi ospiti, molti
ben più importanti del sottoscritto, nei quali ha provocato disagio e imbarazzo:
alla faccia dell’educazione!
De André ha detto che “dà buoni consigli chi non può più dare cattivo
esempio”. Fra Pierluigi si trova ancora – beato lui – nella seconda categoria>.