DAVIDE EUSEBI
Cronaca

La festa dell’Arma al Miralfiore: "Vicini alla gente per la legalità"

Il comandante provinciale Corda: "Droga, violenza, furti, un anno di intenso impegno per i carabinieri"

Il comandante provinciale Corda: "Droga, violenza, furti, un anno di intenso impegno per i carabinieri"

Il comandante provinciale Corda: "Droga, violenza, furti, un anno di intenso impegno per i carabinieri"

"L’operazione che abbiamo fatto al parco Miralfiore il mese scorso per restituirlo alla cittadinanza, dopo più denunce sui giornali per la presenza degli spacciatori, resta una delle operazioni più significative di questo anno dell’ Arma. Saremo costanti nella presenza e invitiamo la gente a collaborare". Così il comandante provinciale dei carabinieri Colonnello Alessandro Corda, ieri alla festa per i 211 anni dell’Arma che si è tenuta nell’anfiteatro del parco Miralfiore. Un luogo scelto non a caso, che vede i carabinieri impegnati ogni giorno assieme alle altre forze dell’ordine per contrastare lo spaccio di sostanze stupefacenti.

La cerimonia, a cui hanno presenziato la Prefetta Emanuela Saveria Greco e le autorità civili, politiche e religiose, si era aperta nella caserma di via Salvo d’Acquisto, dove il Colonnello Corda ha reso gli onori ai caduti con la deposizione di una composizione floreale sulla lapide in memoria della medaglia d’argento al valore militare ai carabiniere Robusto Antonelli (nato a Tavullia nel 1897) che, effettivo al 327° plotone mobilitato, cadde il 1° settembre 1917 a Gorizia, a soli vent’anni. La cerimonia è proseguita con la consegna dei riconoscimenti. Tra i più significativi l’encomio solenne del comandante generale dell’Arma al maresciallo maggiore Stefano Pennesi, con un altro militare, per il coraggioso salvataggio di 38 passeggeri di un pullman imprigionati in galleria dopo un grave incidente stradale; e ancora l’encomio semplice per i carabinieri che hanno arrestato un pericoloso latitante evaso dai domiciliari dopo essere stato condannato per avere picchiato la sua compagna e altre due in precedenza. "Nell’ultimo anno – ha spiegato il comandante – abbiamo avuto una recrudescenza dei reati del cosiddetto codice rosso, ovvero maltrattamenti e atti persecutori. I femminicidi sono solo la punta dell’iceberg, ma comportamenti vessatori sono diffusi, non solo da parte di persone provenienti da altri paesi: è un problema che riguarda tutti".

Fra maggio 2024 e aprile 2025, i carabinieri del Comando Provinciale hanno garantito il pronto intervento, rispondendo a più di 12.000 richieste pervenute telefonicamente al 112, con la gestione di 10.652 interventi operati dalle pattuglie impegnate nel controllo dell’intero territorio. Oltre 20.000 i servizi preventivi svolti 7.193 i reati denunciati per i quali ha proceduto l’Arma (pari a circa l’80% dei 9.044 complessivamente commessi), con conseguenti 153 arresti e 2.043 persone denunciate in stato di libertà. Due sono stati gli omicidi avvenuti nel periodo, le cui indagini hanno permesso di arrestare quattro persone. Furti e rapine rappresentano il 39% del totale dei reati commessi 231 persone denunciate e 3 arresti. Delle 61 rapine perpetrate ne sono state scoperte 34, per le quali sono stati arrestate 4 persone. In 35 sono finiti in manette per droga, 125 le denunce per maltrattamenti contro famigliari o conviventi, 40 per atti persecutori e 10 per violenze sessuali. In aumento anche le truffe ai danni degli anziani. Il Nucleo Ispettorato del Lavoro di Pesaro ha infine eseguito un totale di 145 ispezioni, che hanno permesso di rilevare 341 infrazioni, con sanzioni amministrative contestate per un importo complessivo di circa 780mila euro.

Quanto all’amergenza legata alle sostanze stupefacenti Nel settore del contrasto allo spaccio di sostanze stupefacenti sono stati 35 gli arresti, con il sequestro di 4 chili di cocaina, 2 di hashish, 1,5 di marijuana; e a anche una piccola ma significativa quantità di droghe sintetiche. La continua ed incisiva la presenza di pattuglie sul territorio ha prodotto tangibili risultati con un cospicuo numero di persone e mezzi controllati: rispettivamente 77.446 e 52.764, sia con finalità di prevenzione dei reati in genere, che di sicurezza della circolazione stradale.

Presenti al Parco durante la festa anche alcune scolaresche, tra le quali la Primaria "Fabio Tombari" dell’Istituto Comprensivo Statale "Pian del Bruscolo" di Tavullia e la scuola dell’infanzia "Quadrifoglio" di Fano, oltre ai ragazzi e le ragazze dell’associazione "Omphalos" e della cooperativa sociale "L’Imprevisto".

Davide Eusebi