Riaprirà domani sera, dopo la chiusura di quasi un anno per i lavori di restauro, il santuario Madonna delle Grotte di Mondolfo (in foto). L’occasione sarà la tradizionale fiaccolata a conclusione del mese mariano. Incastonato nella grande pineta ai piedi di Uno dei Borghi più Belli d’Italia, qual è la città a balcone sul mare, questa antica chiesa, dall’architettura esterna di sapore rinascimentale, aveva visto interdetto l’accesso al fine di procedere con importanti lavori alle coperture ed alle murature esterne. I restauri, svoltisi sotto la direzione della Soprintendenza, curati dalla Parrocchia di Mondolfo, sono stati resi possibili grazie ai finanziamenti concessi dalla Cei (la Conferenza Episcopale Italiana) tramite i fondi ‘otto per mille’ e col concorso di cittadini e di un generoso lascito testamentario di Anna Maria Sorci. Venerata sin dal 1679, la miracolosa effigie della Madonna delle Grotte fu collocata nel grande ornato barocco del santuario appositamente costruito nel 1682.
Gli abitanti della bassa Valcesano, nel 1997, accompagnarono in oltre 900 la Madonnina sino a Piazza San Pietro a Roma, dove San Giovanni Paolo II volle personalmente incoronare la statua della Madonna delle Grotte. A guidare la fiaccolata di domani sera sarà il vescovo della Diocesi di Senigallia (sotto la quale ricade Mondolfo) Francesco Manenti. L’evento, che inizierà dal centro paesano alle 21, coinvolgerà l’intera Unità Pastorale Valcesano. Del resto, la Madonna delle Grotte è un incessante luogo di pellegrinaggi non solo dal territorio regionale; che torna adesso fruibile nella sua interezza. Un luogo, oltre che di fede, anche di arte e storia.
s.fr.