"La Fogliense? Una strada di sessant’anni fa"

Arterie dimenticate, l’appello del sindaco di Lunano: "Anche per il tracciato del Conca occorre almeno una manutenzione straordinaria"

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Nella partita per la viabilità nella nostra provincia anche il Montefeltro vuol essere protagonista, lo deve alla bellezza del suo territorio e a tutti quegli imprenditori che con impegno e dedizione hanno deciso di investire qui, lontano dalle infrastrutture e dai servizi, ma vicini alle proprie radici. Mauro Dini, sindaco di Lunano e consigliere provinciale, il suo appello all’attenzione per il suo territorio, parte proprio dalla viabilità.

"Vorrei portare l’attenzione sulle due arterie vitali della nostra vallata, la Strada Fogliense e la Strada del Conca, due strade di primaria importanza per tutto l’entroterra. La Fogliense serve un polo industriale di prim’ordine che da occupazione e benessere a migliaia di famiglie, che ha resistito a questi anni difficili ed ora continua il suo percorso di sviluppo. La Strada del Conca è invece una importante direttrice turistica che collega la Romagna e la costa alla nostra montagna, percorsa anche da moltissimi ciclisti per godere dei nostri panorami".

Il dibattito sulla viabilità dimentica troppo spesso queste due strade?

"Giustamente si parla sempre di Fano – Grosseto, che è e rimane una priorità per tutti, ma in questa fase di progettazione non vorrei che queste due strade rimanessero indietro. Nella Fogliense con Anas abbiamo sistemato il manto stradale con recenti asfaltature ma resta una strada di sessanta anni fa. Nei cassetti ci sono anche diversi progetti di varianti per bypassare i centri dei paese: con lo sviluppo del comparto industriale che qui si concentra sono ipotesi che meritano attenzione. Per la Strada del Conca nessuno chiede una strada a quattro corsie o altri interventi molto impattanti in questa strada che ben si sposa con il magnifico paesaggio che la circonda ma almeno una manutenzione straordinaria per dare dignità e sicurezza a questa strada. La Provincia che ne è proprietaria non ha le risorse sufficienti per interventi risolutivi ma Governo e Regione possono trovare una soluzione".

La situazione delle strade provinciali è un ritornello di cui si parla spesso…

"Tenere le strade provinciali così non ha senso perché non ci sono le risorse per intervenire. Io sono per darglielo un senso, come funzione e come fruizione, ma se non ci vengono date le economie per poterle gestire questo diventa impossibile. Pensate, oltre a parte della Fogliense e la Strada del Conca, quante altre provinciali di collegamento avrebbero bisogno di manutenzione e rifacimento di un buon manto stradale".

E sulla tanto chiacchierata Pedemontana Lunano – San Marino?

"Della Pedemontana se ne parla -sorride Dini- ma solo sui giornali, qualcuno addirittura parla anche di una quattro corsie. Se si vogliono realizzare certe opere però la prima cosa da fare sarebbe condividerle col territorio, personalmente non credo che ci sia bisogno di una opera così impattante mentre, senza avventurarsi in sogni irrealizzabili, a un territorio operoso e attrattivo come il nostro basterebbe avere buone strade per la sicurezza, per l’industria, per il turismo. Decidiamo una strategia unitaria e tutti diano una mano".

Quanto è importante trovare l’equilibrio tra sviluppo e conservazione della bellezza per il Montefeltro? "È una partita decisiva, oggi non si può parlare di infrastrutture e non tenere conto di sostenibilità e territorio. Nella parte bassa della nostra valle abbiamo una alta concentrazione di industrie ma nella parte altra per bellezza e potenziale in termini di autenticità abbiamo tutte le carte per sfondare nel campo del turismo. Quello che viene programmato, dunque, sia compatibile con nostro territorio e con la tutela della bellezza".

Andrea Angelini