Riceveva il reddito di cittadinanza, ma giocava online. Secondo la Guardia di finanza avrebbe vinto quasi 100mila euro. Non solo, aveva una dichiarazione da povera, ma ha comprato l’auto nuova da 15mila euro alla figlia neo patentata. La furbetta del reddito di cittadinanza è una pesarese 50enne finita a processo per aver violato la norma che regola i tanto discussi aiuti di Stato. Secondo la linea della difesa, però, l’imputata non avrebbe vinto nulla, anzi. Avrebbe solo perso. Ma a farla finire nei guai è stato il tipo di gioco d’azzardo che, come è stato spiegato ieri in aula, registra solo le vincite, sommandole, senza considerare invece le perdite. Quindi, quei 100mila euro alla fine non li avrebbe mai riscossi, perché li avrebbe ripuntati tutti, perdendoli. Il fatto è però che quel reddito che sarebbe dovuto servire a vivere, lei e anche il marito, camionista, lo avrebbero in gran parte bruciato nei giochi online. All’imputata si contesta anche di non aver dichiarato l’auto comprata alla figlia 18enne. Un bene che avrebbe dovuto indicare al momento della compilazione dell’Isee. Udienza aggiornata.
e. ros.