"La giunta fotocopia di Ricci ora deve andare a casa"

Affondo del centrodestra: "Scandalo senza precedenti, e si fa finta di nulla"

"La giunta fotocopia di Ricci ora deve andare a casa"

Marco Lanzi, centrodestra

"Il sindaco Biancani oggi ha solo una strada davanti a sé: chiedere le dimissioni agli assessori che sedevano nella giunta precedente. Un atto di coraggio in mezzo a chi si nasconde dietro ad un dito sperando di non essere visto".

E’ la richiesta avanzata in una nota dai consiglieri comunali di centro destra, tra cui Marco Lanzi, al sindaco Andrea Biancani.

"Siamo davanti ad uno scandalo amministrativo senza eguali nella storia della città. Una montagna di soldi affidati a due associazioni attraverso scelte e metodologie che esulano dalla prassi ordinaria e che sono sottoposte all’attenzione dell’autorità giudiziaria. Le ricostruzioni fatte in queste settimane evidenziano contraddizioni e lasciano tanti dubbi di legittimità della prassi amministrativa sia per gli affidamenti diretti, sia per le sponsorizzazioni da privati. I dirigenti comunali, lasciati soli da una politica che è scappata alla prima difficoltà, hanno fornito spiegazioni, molte delle quali sono state lacunose e contradditorie. Quello che lascia sconcertati, però, non sono i documenti, ma gli atteggiamenti di una classe politica e di governo cittadino che sta facendo finta di nulla e che non ha il coraggio di dare spiegazioni e assumersi la responsabilità di scelte di cui ha beneficiato e che ha contribuito a porre in essere. Mentre ieri erano tutti pronti a fare selfie davanti a quegli eventi o a quei lavori oggetto di indagini, oggi nessuno è disposto a metterci la faccia per rispondere ad una città che si interroga. Lo stesso sindaco Biancani, all’inizio del mandato, ha lanciato moniti facendosi paladino della legalità, salvo poi non dare alcuna spiegazione del ’meccanismo’ che lui stesso - a parole - ha denunciato e non assumere nessuna decisione per arginare lo scandalo amministrativo che si sta consumando. L’ex sindaco Matteo Ricci, che ha lasciato alla solitudine le persone che lo hanno fino a ieri aiutato ed assecondato, ha scaricato tutte le responsabilità ai dirigenti e tutti gli ex assessori hanno preferito chiudersi in un silenzio di comodo o di disagio. Come si può credere che un gabinetto del sindaco possa muoversi con libertà assoluta tra dirigenti, privati, sponsor ed associazioni senza che la Politica sappia nulla sulle somme di denaro, sulle scelte e sulle entrate extra ricevute da sponsor privati in aggiunta agli iniziali contratti stipulati. Ma se così fosse realmente, sarebbe ancora più preoccupate sapere che dentro il Comune, al Governo della città, siede una classe dirigente priva degli anticorpi necessari per garantire il controllo reale di un ente e della sua legalità".