La grande corsa verso il farro: "Prezzi certi"

Molti agricoltori convertono le loro colture verso questo tipo di cereale consorziandosi con un’azienda che prenota l’acquisto

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Che sia il farro la polizza sulla vita dell’agricoltura? Data la grande incertezza che colpisce il mercato del grano sembra sempre più farsi largo anche nella nostra provincia questo tipo di coltivazione. In uno scenario che vede, oltre alla guerra, il rincaro generalizzato di trasporti, concimi, carburanti e materie prime, seminare il grano diventa un rischio per l’agricoltore: dalla semina al raccolto passano nove mesi nei quali le oscillazioni dei prezzi possono incidere in maniera molto netta. Anche per questo c’è chi ha iniziato a guardare al farro, come l’Azienda Agricola Cecchini che ha i suoi terreni nell’entroterra: "Il farro ha indubbi vantaggi -spiega Veronica Cecchini-: innanzitutto è una coltivazione a basso costo ed ha una bassa richiesta nutrizionale, ha alta competitività con le piante infestanti e coltivato in modo biologico come facciamo noi non necessita né di concimi né di diserbanti". Come fa però un azienda a mettersi al riparo dall’altalena dei prezzi di mercato? "La mia azienda da 30 anni ha aderito alla filiera del farro di Prometeo –continua Cecchini– che riunisce 140 agricoltori in tutta Italia, di cui il 60% nella nostra provincia, che stipula contratti con l’agricoltore stabilendo in anticipo il prezzo. Noi mettiamo degli ettari a disposizione da coltivare a farro e veniamo subito a conoscenza del prezzo finale, questo al giorno d’oggi è una garanzia per chi coltiva, siamo già in grado di stabilire il prezzo. Prometeo inoltre ci dà il seme che non viene pagato subito ma che viene scalato dalla vendita, questo ci permette di non partire con la coltivazione dovendo pagare subito la cifra per i semi e di uscire dalle speculazioni temporanee del mercato e dai suoi saliscendi".

C’è poi la questione della qualità. Lo sa bene anche Matteo Carciani, giovane agricoltore dell’azienda agricola Carciani, da sette anni anche lui affiliato a Prometeo: "Questo sistema fa si che siamo sempre seguiti da tecnici qualificati ed esigenti che ci aiutano nel controllo di tutte le fasi di crescita e di raccolta del farro. Per i giovani coltivatori come me in un momento di incertezza globale è una sicurezza avere un contratto già prima della semina. Visto che viene coltivato tutto in maniera biologica è importante anche la consulenza di Prometeo nel scegliere le rotazioni da dare alle culture".

Il farro inoltre subisce meno la siccità di queste annate ed anche i temuti cinghiali sembrano preferire altre colture per le loro scorribande: dettagli non da poco.

Andrea Angelini