GIANCARLO DILUDOVICO
Cronaca

"La legge per Urbino e Ducato deve essere di nuovo finanziata"

Ieri è stato illustrato il progetto da presentare al governo. Unità di intenti tra Gambini e Ciccolini

Da sinistra, Diotalevi, Gambini, Londei e Ciccolini ieri ad Urbino Capoluogo

Da sinistra, Diotalevi, Gambini, Londei e Ciccolini ieri ad Urbino Capoluogo

Rifinanziamento Legge Speciale. Questa legge s’ha da fare. E si farà. Questa è la volontà unanime che è emersa nell’incontro promosso dalla Associazione Urbino Capoluogo sul tema: “Rifinanziamento della Legge Speciale 5 aprile 1993 n. 103“, che predisponeva 46 miliardi di lire per l’Antico Ducato di Urbino e del Montefeltro. Non ci sono certezze ovviamente ma Il Vento del Montefeltro – così si intitola il quadro di Carla Luminati offerto al sindaco di Urbania Marco Ciccolini – spazzerà via tutte le nubi che si addenseranno nel cielo della provincia.

Il presidente di Urbino Capoluogo, senatore Giorgio Londei, ha introdotto i lavori, ripercorrendo sinteticamente le tappe che hanno portato all’approvazione, nel 1968, della prima Legge Speciale che stanziava meno di 5 miliardi per Urbino, appena un terzo della somma allora necessaria di fronte all’entità del deterioramento del patrimonio monumentale, residenziale e strutturale urbano (vedasi lo stato pietoso del Monastero di Santa Chiara). La seconda, approvata nel 1985, erogava 24 miliardi, una cifra ugualmente insufficiente per la gran mole dei lavori da eseguire; rimasero fuori, ad esempio, le mura che sarebbero crollate nel 1992 tra i torrioni di Sant’Agostino e di San Polo. Nel 1993 venne approvata la terza legge speciale che ora si chiede di rifinanziare.Il Sindaco di Urbino Maurizio Gambini (anche a lui è stato offerto un quadro) ha detto che il tema è attuale e la soluzione è possibile se questo territorio lavora insieme, aggiungendo che c’è stata anche una proposta unanime del Consiglio Regionale favorevole al rifinanziamento.

Il sindaco Gambini ha sottolineato con soddisfazione che Urbino è stato riconosciuto come capoluogo di provincia a tutti gli effetti e che, anche in questa prospettiva, ci sono molti problemi da affrontare, a cominciare da una strada degna di questo nome per collegare Urbino e Pesaro, per la quale si sta attivando insieme al sindaco di Pesaro Andrea Biancani, collegamento indispensabile anche in funzione della candidatura dei due capoluoghi a Capitale Europea della Cultura nel 2033, e dalla questione idrica, altrettanto urgente.

A suo parere si può sperare nell’approvazione della legge speciale ma occorre adoperarsi in tal senso. La decisione compete al Presidente del Consiglio: "Se lavoriamo insieme, posso dire che riusciremo a farla approvare". A sua volta, il sindaco di Urbania Marco Ciccolini ha detto di apprezzare il lavoro di Gambini ed ha affermato di sostenere decisamente questo finanziamento per dare nuovo respiro al territorio. Ciccolini ha sottolineato che, come Urbino e Pesaro, anche Urbania ha un Palazzo Ducale da valorizzare; è stata la residenza di Francesco Maria II della Rovere ultimo Duca di Urbino, dove ha vissuto molti anni creando una ricchissima biblioteca e raccogliendo innumerevoli capolavori d’arte che, dopo la sua morte, hanno preso la strada di Firenze. "Andiamo avanti – ha concluso –, appoggerò fortemente questo rifinanziamento".

Giancarlo Di Ludovico